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IL TRIONFO DEL CHOLISMO: SIMEONE E L’ATLETICO, STORIA DI UN BINOMIO VINCENTE

17.05.2018 | 11:00

“Il Cholosimo è un percorso che passa dalla sofferenza per arrivare alla gloria”. Potrebbe essere questa la frase che riassume alla perfezione la vita di Diego Pablo Simeone da quando siede sulla panchina dell’Atletico Madrid. Da quel lontano 23 dicembre 2011, i colchoneros hanno fatto man bassa di trofei: sei titoli in totale, una Supercoppa Europea (2012/13), una Coppa del Re (2012/13) una Liga (2013/14), una Supercoppa Spagnola (2014/15) e due Europa League. L’ultima, in ordine cronologico, alzata ieri sera nel cielo di Lione, vinta sulla pelle di un Marsiglia strapazzato con un perentorio 3-0. Terza vittoria in nove anni per l’Atletico, seconda Europa League per il Cholo Simeone, dopo quella del 2012, sempre sulla panchina rojblanca. L’attesa dell’OL, che ha vinto l’ultima coppa nel 1993, continua. La doppietta di Griezmann, che nel 2016 perse due finali in un mese, piega presto le resistenze dei francesi, la firma di capitan Gabi e l’ingresso di Torres (che in 11 anni non aveva mai vinto niente con i colchoneros) sono il tributo a un gruppo che ha recitato sempre, da sette anni a questa parte, un ruolo da protagonista nel calcio europeo e non solo. Vince ancora una volta il Cholismo. Diego Simeone iniziava il suo ciclo sulla panchina dell’Atletico vincendo un trofeo al primo colpo. Oggi, i trofei in bacheca sono sei: nel frattempo, Simeone ha vinto una Liga e giocato due finali di Champions, portando l’Atletico ai vertici del calcio mondiale e facendo del cosiddetto “Cholismo” una filosofia che si incarna in tutti i suoi giocatori, che spacca il mondo del pallone in due. Ma produce risultati, per la gioia dei tifosi e della società. “Non mi piace parlare di Cholismo – ha detto l’allenatore argentino dopo il trionfo contro il Marsiglia – ma non dubito che questa vittoria è l’invito alla gente a provare sempre, andare avanti e mai ad arrendersi. Sono contento per i giocatori, è molto di più di una Europa League. Ci siamo rialzati due volte: abbiamo perso due finali di Champions, una ai rigori e l’altra per due minuti. Il modo migliore per vincere ancora? Continuare”.

Diego Pablo Simeone e l’Atletico Madrid hanno camminato di pari passo. Ed è stata una corsa trionfale, non una semplice passeggiata di salute. La mentalità del Cholo ha trasformato i colchoneros in una squadra affamata, vincente. Lo dicono i numeri, lo confermano i trofei conquistati e anche le finali perse di un soffio contro la corazzata Real Madrid, la rivale di sempre. Due Champions League sfumate per pochissimo: una strappata dalle sue mani dal colpo di testa di Sergio Ramos a tempo praticamente scaduto, l’altra sfuggita a causa della lotteria dei calci di rigore. Ma con Simeone alla guida è nato l’Atletico Madrid che tutti conosciamo. E i numeri ne sono la più concreta testimonianza: 5 finali europee disputate in 108 anni fino all’arrivo del tecnico argentino. Con lui? Da quando è al comando si è già quasi pareggiato il conto: 4 finali giocate in 7 anni (ad agosto arriverà la quinta, la Supercoppa Europea contro la vincente della Champions). In totale, sono 6 trofei conquistati: una Coppa di Spagna (2013), una Liga (2014), una Supercoppa spagnola (2014), 2 Europa League (2012 e 2018) e una Supercoppa europea (2012). Se ci aggiungiamo anche i riconoscimenti personali (3 volte miglior allenatore della Liga e una volta miglior allenatore dell’anno IFFHS), allora le imprese del Cholo hanno il sapore di leggenda.

Tutti i successi dell‘Atletico di Simeone sono caratterizzati da una fase difensiva che rasenta la perfezione. Anche qui, i dati sono il più prezioso alleato: per ben 113 volte in meno di 7 anni i Colchoneros sono rimasti con la propria porta inviolata. Statistiche da urlo, sulla quale poggiano le basi della filosofia di Diego Pablo. Il Cholo ha saputo trasformare le delusioni in trionfi, creando una squadra a sua immagine e somiglianza, in grado di lottare su ogni pallone come fosse l’ultimo, capace di mantenere un livello di concentrazione tale da diventare quasi impenetrabile, esaltando al meglio le qualità di ogni singolo elemento. “Il Cholosimo è un percorso che passa dalla sofferenza per arrivare alla gloria”, per maggiori informazioni chiedere a Simeone e all’Atletico Madrid

 

Foto: Sports Illustrated