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Il retroscena: Spalletti e Zhang, una doppia questione di principio. Il Milan è in mezzo e ha una sola alternativa

07.10.2019 | 20:00

Per l’Inter è una questione di principio. Per Luciano Spalletti anche. Lo stato attuale per l’eventuale trasferimento dello specialista di Certaldo dalla sponda nerazzurra a quella rossonera dipende da una situazione per ora bloccata. L’Inter sarebbe disposta a dare massimo 1,5 milioni, se proprio fosse necessario, per liberare Spalletti in direzione Milan. La posizione dell’allenatore è completamente diversa, nel senso che chiede almeno il contratto che resta fino a giugno (circa 7 milioni lordi) per aprire ai rossoneri che lo corteggiano da giorni. Per Zhang, dicevamo, è anche una questione di principio dovuta al fatto che dopo i numerosi prestiti con diritto di riscatto (Nainggolan, Perisic e Icardi), si ritiene che non sia giusto appesantire il bilancio con ulteriori esborsi. La posizione dell’Inter è chiara: tu, Spalletti, vuoi andare al Milan? Ti diamo il minimo necessario e il resto lo sottoscrivi con il tuo nuovo club, tra l’altro disposto ad accontentarti con un triennale da circa 4 milioni a stagione. E a queste condizioni la trattativa si ferma, almeno per ora. Il Milan sarebbe disponibile ad accontentare in tutto e per tutto Spalletti, ma se
le posizioni di principio continuassero a prevalere su tutto il resto, il club rossonero dovrebbe andare
sull’unica alternativa plausibile, quella che chiama in causa Stefano Pioli. E si può capire bene che, con
tutto il rispetto, non sarebbe la stessa cosa. Una situazione da seguire, aggiornamenti nelle prossime ore.

 

Foto: Twitter ufficiale Inter