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Il retroscena: Sarri-Juve, le fonti sacre. E quell’involontario, prezioso, Max Allegri

17.06.2019 | 00:20

Le fonti sono a Fiuggi, Montecatini e Chianciano, purificano. Le fonti relative alle notizie non si svelano mai, neanche agli amici più intimi. La fonte che mi ha portato alla notizia di Sarri la terrò nel mio cuore, stop. Ma ci sono situazioni involontarie, incredibili, che ti aiutano. Storia di lunedì 20 maggio, Frecciarossa Torino-Roma, a Bologna sale il direttore Ivan Zazzaroni. “Prendiamo un caffè”. “Volentieri”. Occhi impastati, la ricerca della carrozza bar, sbagliamo destinazione. Un signore si avvicina e mi dice: “Guarda che nel salotto in fondo ci sono Allegri e Zanetti”. Max sta rientrando da Juve-Atalanta, è in treno per raggiungere Firenze dove c’è l’Hall of Fame. Ci accoglie bene, con grande gentilezza, ci tratteniamo almeno per 40 minuti: ovviamente non è un’intervista e neanche mezza, resta tra noi. Verso la fine gli chiediamo “ma secondo te chi va alla Juve”. E lui, secco: “Per me va Sarri. Gli chiedo scusa se la racconto ora, ma credo di non “violentare nulla”. Di Sarri avevo cominciato a parlare tre giorni prima, la mia fonte poi è stata decisiva. Ad Allegri auguro il meglio e non dimenticherò una delle prime notizie dalla riapertura di Sportitalia, storia del 14 luglio 2014: Conte lascia a sorpresa la Juve, il candidato per molti era Mancini, anticipammo proprio Allegri in esclusiva assoluta con un collegamento telefonico in uno dei giorni più movimentati della storia recente della Juve. Quasi quanto la vicenda Sarri

 

Foto: Twitter ufficiale Chelsea