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Il mercato in campo – Spal, “semplicemente” Pepito Rossi

01.12.2021 | 12:45

Dominio della nostalgia, operazione marketing, rinforzo di valore superiore che può alzare l’asticella. Abbiamo sentito e letto le più svariate opinioni sulla decisione della Spal di tesserare Giuseppe Rossi dopo alcune settimane di test.

Il fattore anagrafico e il calvario fisico che ha fortemente condizionato uno dei talenti più puri prodotti del calcio italiano negli ultimi decenni sono dati di fatto risaputi, contro i quali non si può fare nulla. Pepito si è guadagnato il ritorno in Italia a distanza di oltre tre anni dall’ultima presenza con il Genoa sudando in ogni allenamento con il club di Ferrara.

Non ha mai voluto alcun regalo in carriera, classe sopraffina, professionalità e qualità umane lo hanno sempre contraddistinto ovunque abbia messo piede in un campo da calcio. L’ex attaccante della Nazionale è abituato a far parlare i fatti, ad oggi molti suoi colleghi avrebbero scelto le scorciatoie del nome e della rendita, non è mai stato il suo caso.

Ovunque tecnici, presidenti, compagni e tifosi lo hanno amato e coccolato, rimasti subito conquistati da quel campione con la faccia del bravo ragazzo e i piedi ben saldi per terra, genuino, spontaneo, semplice, umano, sempre pronto a mettere il bene del gruppo davanti agli obiettivi personali. In carriera non ha più nulla da dimostrare, ha l’obiettivo di non lasciare in mano al destino i tempi e le modalità per appendere gli scarpini al chiodo. Sarà Pepito a decidere quando e come dedicarsi ad un’altra fase della vita.

Nel frattempo il Patron Tacopina ci ha puntato con convinzione, senza nascondere la speranza che quel talento infinito possa aiutare la Spal ad abbandonare una posizione in classifica ben lontana dalle ambizioni di inizio stagione. Il k.o. interno con l’Alessandria ha avuto un forte impatto negativo su un cammino già tortuoso, ma gli uomini di Clotet si sono immediatamente riscattati conquistando l’intera posta in palio nell’ostico campo di Cosenza.

Il guizzo da tre punti porta proprio la firma di Giuseppe Rossi, il quale, dopo aver acceso la manovra con una meravigliosa verticalizzazione nell’occasione di Mancosu, gonfia la rete nel modo meno atteso per le sue caratteristiche, il colpo di testa su calcio d’angolo. L’ex Manchester United fa valere il senso della posizione e il tempismo, svetta in un autentico fazzoletto avendo la meglio sulla fisicità dei difensori cosentini.

Il torneo cadetto è diventato una sorta di A2, le insidie si trovano ovunque ma chi ben inizia è a metà dell’opera…

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net

Foto: Instagram Giuseppe Rossi