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Il mercato in campo – Julian Chabot, un gigante per la salvezza Samp

08.01.2020 | 13:00

Tutti si aspettavano Zlatan Ibrahimovic subito decisivo e invece il campo porta applausi e complimenti ad un talento che non ti aspetti.

Protagonista di due prove caratterizzate da incertezze nella complicata gestione Di Francesco, Julian Chabot ha avuto il grosso merito di non demoralizzarsi, lavorare sodo nel silenzio, mantenere autostima e attendere la prima occasione con Ranieri.

È arrivata a San Siro, con il difficile compito di non far rimpiangere Alex Ferrari e gestire l’emozione che uno stadio come San Siro può generare. L’impatto non è stato dei più semplici, qualche pallone perso in impostazione, compito in realtà dei centrocampisti, e un paio di interventi scoordinati non sanzionati.

L’ex Groningen, costato in estate circa 4 milioni, non ha perso concentrazione e tranquillità, giocando a testa alta contro qualunque avversario e trovando subito l’intesa con Omar Colley, sempre più guida del reparto. Il provvidenziale recupero in scivolata al momento della battuta a colpo sicuro di Suso ha rappresentato lo spartiacque della sua prestazione.

Da quel momento non ha quasi più sbagliato un intervento o un appoggio, optando spesso e volentieri per l’anticipo. Dominatore sul gioco aereo, a proprio agio in una difesa a quattro nella quale la fisiologica staticità viene gestita dai movimenti e le distanze tra ogni tassello del reparto.

Il compito più arduo si è presentato dal momento dell’ingresso di Zlatan Ibrahimovic, acclamato da tutto San Siro, la cui presenza può automaticamente generare apprensione e problemi. L’Under 21 tedesco non ha cambiato di una virgola il proprio atteggiamento, mantenendo un buon senso della posizione e affidandosi al fisico quando occorreva.

Tranne l’occasione sciupata da Leao, è la Sampdoria ad uscire dal campo con qualche rimpianto per le occasioni non capitalizzate. I segnali confortanti nel cammino salvezza non mancano, a partire dalla crescita di Julian Chabot, atteso dalla riconferma senza lo squalificato Omar Colley nel delicato scontro diretto contro il Brescia.

I suoi precedessori Mustafi, Skriniar e Andersen dimostrano il buon fiuto dello scouting doriano, i tifosi sperano che con il gigante nato ad Hanau il trend possa proseguire.

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net

Foto: Twitter ufficiale Sampdoria