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IKONÉ, UN DIAMANTE DA SOGNO

22.02.2021 | 14:03

Una delle più maggiori sorprese a livello europeo degli ultimi due anni è sicuramente la crescita del Lille, che dopo il 4° posto della scorsa stagione (ma issatosi per gran parte della campionato in seconda posizione), quest’anno sta guidando la classifica della Ligue 1.
La stagione della squadra dell’Alta Francia diviene ancor più sorprendente se si pensa che appena 3 anni fa, con Marcelo Bielsa aveva rischiato addirittura la retrocessione prima dell’arrivo di Christophe Galtier. Crescita dovuta anche al mercato estivo, dove la dirigenza ha deciso di puntare con forza sulla linea verde. Non a caso ad oggi, sono la squadra più giovane dei maggiori campionati europei. Tra i tanti giovani arrivi, oggi parliamo di Jonathan Ikoné, acquistato nel 2018 dal PSG per una cifra di soli cinque milioni di euro. Il nativo di Bondy è stato uno dei sacrificati del club parigino in nome del Fair Play Finanziario, dopo una stagione e mezza in prestito al Montpellier dove aveva mostrato buone qualità tecniche e tempra, ma poca continuità. Al Lille invece sembra aver trovato la sua dimensione, soprattutto da quando Galtier l’ha posizionato come trequartista centrale nel 4-2-3-1, con licenza di muoversi per tutto il reparto offensivo. Mancino naturale, dotato di qualità tecniche decisamente sopra la norma, con grande facilità soprattutto nel dribbling, grazie al quale riesce a creare continuamente la superiorità numerica. Il suo punto debole finora sono le medie realizzative nonostante la posizione offensiva: dato abbastanza incredibile trattandosi di un giocatore con qualità balistiche anche dalla lunga distanza. A livello fisico si tratta di un giocatore difficile da spostare perché dotato di grande forza nelle gambe e con una facilità disarmante negli strappi palla al piede per spezzare le linee avversarie.
Nato nel 1998, Ikonè è un esterno offensivo che, in caso di necessità, può anche essere schierato nel ruolo di falso nove. Possente, ma rapido con i piedi, è in grado di creare scompigli nelle difese avversarie e di spaccare le partite entrando dalla panchina. Inizia l’avventura nel mondo del calcio nel 2010 quando, all’età di dodici anni, viene scovato dal Paris Saint-Germain in una club di Bondy, sua città natale. Nelle giovanili parigine, diventa molto amico di Kylian Mbappè, suo coetaneo. I due crescono insieme nella città alle porte della Capitale, e sotto la guida di Mbappè senior, fanno stragi di difese. Un sodalizio, interrotto proprio dai parigini: Ikonè accetterà la proposta della sua squadra del cuore vincendo il campionato primavera, e spingendosi fino all’esordio tra le stelle parigine in Champions. A quindici anni ha la possibilità di giocare con il Congo, ma lui sceglie la nazionale francese, con la quale debutta nella stagione 2013/14. Dall’Under 16 a quella Under 18, con cui mette a segno due reti in sei partite.
Elemento di elevato interesse, con margini di crescita difficili da prevedere ed un valore che potrebbe crescere in maniera esponenziale soprattutto nelle prossime stagioni, se riuscirà a migliorare la propria capacità di incidere nell’area di rigore avversaria.

 

 

Foto: Twitter Lille