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Iachini: “La squadra ha rinunciato alle ferie nonostante il rinvio delle partite. Segnale di un gruppo strardinario”

23.12.2021 | 20:59

Giuseppe Iachini, allenatore del Parma, ha parlato nel post allenamento odierno, commentando la decisione di far slittare le due giornate di Serie B in programma nelle feste di Natale, a causa del Covid, e affermando come la sua squadra abbia deciso lo stesso di allenarsi come se si dovesse giocare.

Queste le sue parole: “Fino a poche ore fa stavamo preparando la gara contro il Crotone, poi ci hanno comunicato la decisione presa in Lega da tutte le società. Ultimamente c’era un po’ di confusione, la decisione è stata presa per dare un indirizzo chiaro e ci adeguiamo. C’è una doppia valutazione da fare. Con la crescita continua della squadra e le prestazioni nelle ultime gare, quando abbiamo potuto dare vita a uno sviluppo settimanale del lavoro si stavano vedendo miglioramenti e volevamo dare continuità, ma porteremo avanti il nostro lavoro: colgo l’occasione e ringrazio i nostri giocatori, avrebbero i canonici 7-8 giorni di festa e in accordo con loro non li faremo. Domani ci alleneremo, così come il 26 e fino al 30. Dopo riprenderemo il 3 o il 4 a seconda dei carichi, i ragazzi andranno a casa con un programma specifico da seguire e quando rientreranno monitoreremo il lavoro. I giocatori hanno capito l’importanza del lavoro, non è facile trovare un gruppo di ragazzi così responsabili. Questa è una bella notizia per tutti, c’è grande disponibilità nel credere in un certo percorso che vogliamo portare avanti. Quando un gruppo risponde presente quando c’è da lavorare, hanno dato una bella risposta: stanno credendo nel lavoro, nello sviluppo del progetto”.

Bilanci di queste settimane: “Sono passati 22 giorni da quando siamo insieme, il momento più problematico è stato all’inizio con 3 gare in una settimana e in un giorno abbiamo preparato la gara di Brescia, ma abbiamo tenuto botta, abbiamo abbassato i numeri della pericolosità avversaria e aumentato quella nostra. In pochissime ore abbiamo preparato tre gare, ma già tra video e campo abbiamo potuto far capire quello che chiedevo ai ragazzi, loro hanno dato disponibilità, poi abbiamo avuto due settimane per lavorare e che ci hanno visto fare miglioramenti più marcati, non è ancora al 100% quel che voglio ma stiamo lavorando. Perché la mia medicina è quella del lavoro sul campo con costanza, serietà e attaccamento: dietro questo deve esserci competenza per poter trasmettere ai giocatori cosa devono fare. Se gli altri hanno iniziato a luglio c’è una differenza di 5 mesi, dobbiamo recuperare: ho cercato di coinvolgere i ragazzi nella cultura del lavoro, con la voglia di voler ribaltare le situazione e costruire un percorso insieme, per dare ai tifosi più soddisfazioni possibili”.

Sul mercato: “Quello di gennaio non è quello di luglio, privarsi di un calciatore è più difficile se sta facendo un certo percorso in una certa squadra, bisogna di conseguenza trovare alternative. Stiamo parlando con la società per fare sì che arrivino giocatori per omogenizzare la rosa in tutti i reparti. La società è d’accordo, sono convinto che ne arriveranno, non so quanti, ma arriveranno per fare sì che la rosa sia personalizzata e che vengano ragazzi a portare ulteriore entusiasmo: chi è qui sta credendo nel lavoro svolto. Con 5 cambi in partita nel girone di ritorno, tra squalifiche e infortuni, dovremo guardare al chilometro e non al metro dunque dovremo pensare a prevenire ed essere coperti in tutti i reparti. Ma sono contento di questa squadra, vedi il rinunciare ai giorni di festa per venire a lavorare qui. Sulle caratteristiche di chi arriverà siamo chiari e arriverà chi le avrà, detto che il mercato di gennaio non ti regala ampie possibilità. Stiamo lavorando su 4-5 profili che per caratteristiche possono servirci e la società si muoverà su questi, prima li avremo e prima ci lavoreremo sopra per poterli integrare”.

Sul campionato: “Quella di quest’anno è la solita B con tante squadre competitive che possono giocarsi i quartieri alti, con 2 sconfitte puoi trovarti fuori dalla zona playout e viceversa ma io la classifica non la guardo: penso alla meta, dobbiamo trovare la nostra mentalità e per farlo c’è da lavorare, la classifica la guarderemo tra marzo e aprile e vediamo. Ora pensiamo a continuità di prestazioni e risultati”.
Foto: Sito Parma