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Handanovic: “Abbiamo il dovere e la voglia di vincere, questo gruppo mi rende fiero”

25.12.2019 | 11:16

Handanovic fascia capitano vs Rapid Vienna Foto Inter Twitter

Il portiere dell’Inter, Samir Handanovic, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport nella quale ha analizzato il 2019 nerazzurro, proiettandosi poi agi obiettivi per il prossimo anno: “Abbiamo il dovere, la voglia e l’ambizione di vincere. Poi però ci sono tante cose che passano in mezzo. La società sta facendo passi in avanti e il nostro percorso di crescita è evidente. Il rispetto dei compagni lo si guadagna solo in campo, non per forza si deve essere amici per andare d’accordo. L’importante è andare d’accordo in campo e rispettarsi lì dentro“.

Ruolo di capitano

“Essere capitano dell’Inter è una responsabilità di cui sono orgoglioso. Cerco di rispettarla a modo mio, in campo e fuori. Questo è un gruppo che mi rende fiero, con il quale abbiamo iniziato a lavorare in Cina circa sei mesi fa, con una nuova filosofia portata da Conte. Si vedono passi in avanti, siamo migliorati in tante cose e abbiamo ancora ampi margini di crescita. Vedo molta disponibilità, pensiamo come un’unica cosa ed è importante”.

Antonio Conte 

“Penso di aver capito il motivo per cui lui riesce a fare sempre un grande lavoro ovunque vada. Lui per prima cosa si aspetta tanto da se stesso, prima che dagli altri. E lo si vede quotidianamente in campo. Poi a Conte interessa solo il rettangolo di gioco, null’altro, nemmeno i giornali. E valuta il sacrificio di tutti”.

La partita da ricordare 

“Ne scelgo una, da rivivere e da dimenticare: la gara di Dortmund, che ci ha dato consapevolezza ma ha anche portato alla luce dei difetti. E lì si è capito che bisogna ancora lavorare. Stesso discorso per quella col Barcellona: il gruppo di Champions ci ha dato consapevolezza, ma ha lasciato anche una ferita aperta e tanta rabbia”.

Momento personale 

“Cerco sempre di migliorarmi, di rivedermi e di lavorare. Non mi cambia tanto il passare degli anni e non ho grossi rimpianti, magari rimproveri. Posso essere solo orgoglioso di ciò che mi hanno insegnato i genitori, di quello che mi hanno trasmesso come valori di etica e di lavoro. E io, con mia moglie, provo a fare altrettanto con i miei figli”.

Foto: Twitter Inter