Guidolin: “Le grandi non mi hanno snobbato”

Alberto Guidolin ci ha già ripensato. Dopo le parole del presidente Pozzo che assicuravano la permanenza in bianconero del tecnico di Castelfranco Veneto, sono arrivate le parole di Guidolin, che si è lasciato ormai alle spalle l’eliminazione contro il Braga. “Non è vero che sono stato snobbato dalle grandi squadre – ha esordito Guidolin -. Ho scelto di stare qui perché ho sposato questa famiglia. Sono ambizioso, mi sarebbe piaciuto essere l’unico allenatore, o almeno il primo, ad accompagnare l’Udinese nei vari passaggi della Champions League. Per me a questo punto conta più la storia che la carriera, più la gloria che il denaro. Ma adesso dobbiamo guardare avanti, perché questa è la vita, questo è lo sport. Dobbiamo proiettarci sulla partita di domani e darci dentro con tutte le qualità che deve avere una squadra che sa che deve affrontare la prima della classe, andando a caccia di punti salvezza”. La chiusura è un omaggio al suo ex centrocampista, Kwado Asamoah, che tanto comodo avrebbe fatto nel doppio incontro con il Braga. “Asamoah? Sapevo che sarebbe diventato importante per la Juve. E’ una persona meravigliosa, si mette a disposizione sempre: non mi stupisce che sia già diventato un beniamino”.