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Guardiola e il Milan: salita ripida e insidie inglesi

11.10.2012 | 17:30

Andatelo a prendere: fosse semplice… Andatelo a prendere, è come se avessero esposto un cartello a Milanello, con la foto di Pep Guardiola, il vero sogno per la rifondazione. Un sogno difficile: nulla di impossibile, ma le basi sono precarie. Guardiola non ha fretta, infatti si è concesso un anno sabbatico. Non sceglierà per i soldi, di sicuro non soltanto per quelli, ma in base a un programma convincente. Deve esserci una base, in questo momento il Milan non ce l’ha. E poi un portafoglio ricco da utilizzare sul mercato. E sappiamo che nelle ultime sessioni Berlusconi ha frenato parecchio, al punto che ha dovuto cedere i pezzi pregiati. Certo, per onorare l’arrivo di Guardiola la cassaforte potrebbe riaprirsi. Oppure potrebbero entrare forze fresche in società. Ma al momento siamo nel campo delle ipotesi, vedremo. E Pep sa che il corteggiamento delle inglesi sarà spietato, all’ultimo rilancio. E se Begiristain dovesse andare al City, altri scenari potrebbero cambiare.