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Gravina: “Salary Cup inutilizzabile in Europa. La Super Lega ha generato momenti di grande riflessione”

27.05.2021 | 20:46

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto nel corso dell’evento  Lo sport che verrà organizzato dal Foglio Sportivo per parlare della Super Lega e del contenimento dei costi attuali del sistema calcio: “Si è trattato di un progetto che ha destato grandissima preoccupazione a livello europeo, che ha creato fibrillazione e tensione per 48 ore, ma la UEFA è stata brava a governarlo dando un segnale importante anche grazie alla partecipazione della politica e dei tifosi. Questo progetto, in tutta la sua negatività, ha generato momenti di grande riflessione. Quando 12 delle 14 società più indebitate al mondo pensano che con un progetto alternativo possano incrementare le risorse trascurando la politica del contenimento dei costi c’è ovviamente della preoccupazione. Ed è su questo che serve fare una riflessione. Sono convinto che in un libero mercato i club debbano puntare a valorizzare certamente il proprio brand per implementare i ricavi, ma non bisogna dimenticare che il posizionamento del prodotto sui mercati, a fronte di ricavi, senza controllo e contenimento dei costi non serve a nulla, anzi peggiora la situazione”.

 

Sulla Salary Cup: “La mia proposta è quella di cominciare a mettere sotto controllo la politica dei costi, non potendo ispirarci a un salarity cap vero e proprio perché potrebbe entrare in collisione con le norme europee che disciplinano la concorrenza e il mercato. L’idea è quella di porre un limite nel non superare i costi di questa stagione per la prossima. Solo dando garanzie reali o mettendo risorse finanziarie vere sarebbe possibile superare questo limite. Per quanto riguarda il futuro la norma scenderà al 90% nel 2022/23 e poi all’80% nella stagione successiva. Questo aiuterà a calmierare i costi, ma poi ci sono altri elementi da ripensare a partire dal costo del lavoro. Non è possibile che incida con percentuali così alte sul fatturato. Dobbiamo capire che tutti devono fare sacrifici, tutti. I dirigenti devono fare maggiore attenzione a costi e ricavi. Non dobbiamo mai dimenticare che ci sono assunzioni di impegni onerosi da parte delle società sulla base di ricavi che non ci sono stati”.

 

Foto: Twitter Figc