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Gerson, mister duttilità: mezzala o esterno offensivo

24.07.2018 | 14:16

Pioli potrà sorridere anche se negli ultimi giorni non lo ha fatto. La sua Fiorentina non parteciperà all’Europa League, ma avrà un’ala destra che può preoccupare qualsiasi difesa. Gerson Santos Da Silva, classe 1997, è la nuova fiamma del club di Firenze, prestito secco. La Roma non poteva permettersi una minusvalenza, i giallorossi hanno pagato il brasiliano circa 18 milioni di euro e nessuno era disposto a pagare una cifra del genere. Il giovanissimo talento, prima di arrivare in Italia, ha militato nel Fluminense, squadra che lo ha scoperto. Dopo due anni nelle giovanili della squadra brasiliana, ha esordito nella massima categoria, dove è rimasto per altri due anni. Dal 2014 al 2016 ha giocato 31 partite e ha segnato un gol, contro il Vasco Da Gama. Anche se non ha realizzato molte reti, si è fatto riconoscere per la sua grande velocità con il pallone, e grazie a questa è finito nel radar degli osservatori della Roma.

Il club capitolino ha dovuto sborsare molti milioni per accontentare il Fluminense: il giocatore doveva essere in Serie A già nel 2015, ma la Roma aveva terminato i posti per gli extracomunitari e il trasferimento è slittato di un anno. Con la maglia giallorossa ha esordito in Champions League anche se nel primo anno, con Luciano Spalletti, ha giocato solo 4 partite in campionato e 11 in stagione. Con Eusebio Di Francesco, invece, è cambiato tutto, il tecnico ha creduto davvero nelle sue capacità. In quell’anno ha preso parte a 17 incontri della Roma e ha segnato i suoi due gol in Italia, proprio alla Fiorentina, nel match giocato il 5 novembre 2017, terminato 4-2 per il club di Pallotta. La dirigenza fiorentina è rimasta stregata dal talento brasiliano e, otto mesi dopo, si è portata a casa il giocatore che gli ha rovinato la serata. I toscani non sono riusciti ad avere Gerson a titolo definivo, nonostante ci avessero provato, ma ne riparleranno fra un anno, quando anche Gerson avrà trovato il feeling con la piazza. Nel modulo di Pioli si potrebbe davvero trovare bene: un giocatore come lui – che oltre a essere un’ala destra, può fare il centrocampista offensivo e, nel bisogno, può giocare anche come centrale o mezzala – farebbe comodo ad ogni squadra. Insomma, mister duttilità. Con la continuità che ha cercato – e adesso trovato – può tornare a nascondere il pallone a tutti i difensori della Serie A. Una Fiorentina, che, con il fortissimo Lafont in porta e Gerson in attacco, ha tutte le carte in regola per fare un campionato con giovani di talento. Anche se ora manca il tassello più importante, l’esterno offensivo.

Foto: zimbio.com