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Gattuso: “Non siamo morti. Modulo? Vogliamo fare qualcosa di diverso e sul futuro…”

01.04.2019 | 15:14

Un momento difficile in casa Milan con i rossoneri reduci da due sconfitte consecutive in campionato. Il quarto posto è ancora nella mani della squadra milanese ma con la Lazio a -3 e con una gara da recuperare. Archiviato il k.o. contro la Sampdoria per il Milan è già vigilia: domani a San Siro ci sarà l’Udinese. In conferenza stampa il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, ha parlato così del momento della sua squadra: “Veniamo da due risultati negativi, ma il gruppo mi fa ben sperare, la squadra è viva e ce la sta mettendo tutto. Siamo vivi, non siamo morti. Per superarlo bisogna vincere. Io sono tranquillo, qualcuno mi prenderà per pazzo, ma è davvero così. Dobbiamo iniziare meglio le partite”. Sulla visita di Leonardo e Maldini: “Si rema da sempre dalla stessa parte. Domani è una partita importante, ma sono tranquillo. In questo momento, nessuno può mettere in dubbio l’unione che c’è tra me, Leo e Paolo. Il mio unico problema è riportare il Milan in Champions. Per il carattere mio e di Leonardo, se ci fossero problemi, le cose ce le diremmo in faccia”. Sull’errore di Donnarumma: “Le critiche ci stanno. L’ho visto bene, ci ha messo la faccia e si è assunto la responsabilità. E’ un errore che può stare, capita, Mi piace come ha gestito la situazione, così come ho apprezzato molto le parole di Conti. Questo vuol dire che il gruppo è sano”. Rimasto per 90 minuti in panchina, il tecnico rossonero parla di Kessie: “Vi sorprendete che Biglia si è seduto di fianco a Kessie dopo la sostituzione? Non è un segnale, dopo il ritorno dalla nazionale ha abbracciato Lucas davanti a tutti. Hanno avuto una discussione, hanno sbagliato a farlo davanti a tutti, ma non c’è nessun problema adesso. Ha fatto qualcosa che ci ha fatto rimanere male, ma non c’è nessun punizione”. Sul futuro: “Non penso nulla sul mio conto. In questo momento, la cosa più importante è il club. Si può parlare di tante cose, ma il club è sopra tutto. Il Milan è una grande società e resta la cosa più importante. Ho sbagliato a dire quella cosa, si dice che non vado d’accordo con la dirigenza, ma la cosa fondamentale è il bene del club”. Sulla corsa Champions: “Quando si perde un derby qualcosa rimane, ma noi adesso non abbiamo il tempo per pensare a queste cose. Dobbiamo pensare solo a vincere domani, non pensiamo alle altre squadre in lotta con noi. Pensiamo solo a casa nostra, poi vediamo cosa succederà”. Su Caldara e Paquetà: “Fino a due settimane fa mi dicevate che era stanco, oggi è uscito che ho litigato con Leo perché non l’ho fatto giocare a Genova. Ma secondo voi, il livello dei nostri dirigenti è così basso? Su Caldara posso dire che si sta allenando da 25 giorni con noi, ed è in crescita”. Infine sul cambio di modulo: “Vediamo, nella testa c’è la volontà di fare qualcosa di diverso. Vediamo domani. Quando giochi con esterni con i piedi invertiti devi sempre sterzare prima mettere il pallone in mezzo all’area. Non so se sia questo il problema, ormai ci sono tante squadre che giocano in questo modo. Per ora avete visto il cambio modulo a partite in corso, vedremo ma abbiamo i giocatori per giocare con la difesa a tre e il trequartista”.

Foto: Twitter ufficiale Milan