Gattuso e una tempistica sbagliata. Sia prima che dopo. Prigioniero di Mendes

Categorie: News, Top News
Rino Gattuso e il balletto Fiorentina ha qualcosa di stucchevole, una situazione troppo figlia del calcio moderno. Confermiamo la svolta Tottenham (notizia, non nostra, emersa nel pomeriggio) ma di sicuro resta un sapore molto più amaro che dolce. Gattuso ha sbagliato due volte: accettando la Fiorentina, quando non ne era convinto; imponendo le scelte legate a Jorge Mendes, come se fosse dovuto e scontato. Gattuso ha detto no alla Fiorentina per poi dire sì, per poi pentirsi, per poi ripentirsi fino alla svolta di stamattina. Conoscevamo nei dettagli, già da martedì mattina, la vicenda della rottura in conference call tra Gattuso e un componente della famiglia Commisso: siamo stati corretti, forse troppo, raccontando qualcosa “soltanto” dalla serata di martedì. Ma siamo sinceri quando diciamo che andare al Tottenham due o tre giorni dopo la rottura con la Viola non sarebbe (non sarà…) il massimo della vita. Perché darebbe adito a comprensibili retropensieri, quasi come se la Fiorentina fosse diventata un improvviso problema quando i problemi c’erano prima e Gattuso lo sapeva. Fossimo stati in Ringhio ci saremmo concessi una pausa di qualche mese, come aveva fatto ai tempi del Milan, per ripartire più forte di prima. Così no, è un balletto stucchevole, anche poco digeribile, della serie “spengo in pulsante e ne accendo un altro”. Sapete cosa pensiamo della Fiorentina: deve dare un senso al suo progetto, sono stati due anni difficili (eufemismo) con troppe contraddizioni. Ma questo di sicuro non giustifica gli atteggiamenti di Gattuso degli ultimi giorni. E ci fermiamo qui che forse è meglio…

 



 

Foto: Twitter Fiorentina