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Gattuso: “Caldara? Non mando i giocatori a fare figuracce. Dicono che sono terrone, brutto e scarso. Ma…”

01.09.2018 | 00:18

Così Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, nella conferenza stampa dopo la vittoria sulla Roma: “Quanto aiuta una vittoria prima della sosta? Non capisco i processi dopo la prima giornata, però chiaramente essendo al Milan una vittoria aiuta. A Napoli abbiamo buttato via la partita. A livello di brillantezza si vede che abbiamo lavorato molto duro per 40 giorni. Fra 15 giorni siamo di nuovo punto e a capo. Dobbiamo continuare sulla nostra strada. Se miglioriamo sull’aspetto caratteriale, abbiamo delle armi importanti. Caldara? Tra due settimane giocheremo a Cagliari e poi comincia la tarantella di giocare ogni 3-4 giorni. Dobbiamo mettere i giocatori di farli esprimere al meglio e di non fargli fare figuracce. Come è successo con Bakayoko, che mi avete cambiato le parole. Sono arrivati giocatori importanti e l’hanno dimostrato sia Laxalt che Castillejo. Il gruppo? C’è, qualsiasi cosa che io vado a proporre non c’è mai una mancanza di rispetto sia nei confronti miei che del mio staff. E’ un gruppo che lavora con grande serietà. Lunedì sono andati a mangiare tutti insieme, senza che nessuno gli dicesse nulla. Tante volte non serve che io faccia il vigile ma si regolano da soli. Dopo Napoli pensavo di trovare una squadra a pezzi, invece son stato contento per come hanno reagito e come hanno giocato. Le mosse dalla panchina? Prima ero cuore e grinta, ora voglio fare il Guardiola della situazione e palleggiare troppo. Mettetevi d’accordo. Nei momenti di difficoltà il segreto è non leggere nulla. Già da giocatore mi dicevano che ero uno scarpone e poi ho fatto quasi 700 partite tra i professionisti. Dicono che sono terrone, brutto e scarso. E’ vero, ma io non posso mettermi a leggere”.

Foto: Twitter Milan