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Gattuso: “Bonucci? Ha espresso un desiderio, spero resti. Ma la decisione…”

24.07.2018 | 09:43

Il Milan è arrivato in America e si prepara a vivere le tre sfide dell’International Champions Cup 2018. Precisamente a Los Angeles è partita la tournée estiva rossonera, con il tecnico Gennaro Gattuso intervenuto nella notte in conferenza stampa per presentare la gara contro il Manchester United, attesa per giovedì mattina alle 5.00 (ore italiane) allo StabHub Center di Carson in California. L’allenatore calabrese si è soffermato in particolar modo sul futuro di Leonardo Bonucci: “Bisogna essere onesti, io ho parlato con lui. Leo ha avuto un confronto con me, ma non sono io il club. Deve parlare con i dirigenti, ma finché indosserà la maglia del Milan voglio vedere il Bonucci di questi primi quindici giorni. Un grande professionista, sempre il primo a tirare il gruppo. Spero che possa rimanere, è un giocatore di valore e di grande mentalità. Quando un giocatore esprime un desiderio, l’allenatore e chi lavora all’interno di un gruppo deve fare di tutto per riuscire a convincerlo a rimanere. Agonisticamente, dobbiamo pensare ai pro e ai contro. Se il giocatore lo chiede esplicitamente, bisogna affrontare il discorso”.

Parole di elogio spese per Massimilano Mirabelli: “Vorrei tante cose nella mia vita, alcune cose si possono ottenere e altre no. Se sono diventato l’allenatore che sono, i meriti sono di Fassone e Mirabelli, che mi hanno dato questa possibilità. In questo momento sono un professionista, c’è grande rammarico e amarezza, ma dobbiamo guardare avanti. Anche io, se perdo due partite, posso essere messo in discussione. Mi dispiace molto, ma bisogna guardare avanti, sarà un lavoro molto difficile. In questo momento non è corretto che parli io al posto suo, non devo convincere nessuno. Devo pensare a fare il mio. Non ci siamo ancora conosciuti, io devo affrontare le mie difficoltà. In questo momento il mio obiettivo è riuscire a mettere la squadra nelle condizioni migliori, facendole esprimere il miglior calcio. Non voglio fasciarmi la testa prima di spaccarmela”.

Per quanto riguarda le operazioni di mercato della società: “In questo momento, da parte mia, è diventato tutto stucchevole. La vecchia e la nuova società sapevano e sanno quali sono i ruoli da rafforzare. Lo sanno, gliel’ho ribadito. La cosa più importante è riuscire a prendere giocatori con caratteristiche precise, che possano dare una mano a questa squadra e migliorarla. È normale che la società farà le sue scelte, economicamente è molto forte. Se si vuole giocare in un determinato modo, la cosa migliore è andare alla ricerca di giocatori funzionali: è normale che si possano fare alcuni nomi, l’importante è che tutto sia funzionale al nostro gioco”.

Un accenno inevitabile anche sul nuovo assetto societario: “Non ho ancora avuto nessun confronto con la proprietà, ma solo con Leonardo. Bisogna dare merito al gruppo, stiamo lavorando già da due settimane. Ho trovato disponibilità e tranquillità in tutti. Sono un dipendente del Milan, ho un contratto, e lo stesso vale per i giocatori. La ricerca di alibi non ci porta da nessuna parte. Se ci sarà qualche linea nuova da portare avanti, lo faremo per il bene del Milan. In questo momento voglio solo ringraziare questo gruppo: non solo i calciatori, ma tutto il mondo Milan”.

Foto: twitter Milan