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Gasperini: “Non firmo per il terzo posto, ma nel calcio italiano non c’è meritocrazia”

18.10.2019 | 11:25

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: “Paratici ha detto che l’Atalanta è come il Leicester? Ha voluto farci un complimento, però sa benissimo che nella corsa per lo scudetto l’unica avversaria della Juventus è la Juventus stessa. Quella del Leicester è una cosa non ripetibile da nessuna parte del mondo, per questo è una favola. Noi comunque non pensiamo al loro esempio, i nostri pensieri sono più concreti e immediati. Percassi fa bene a dire che l’obiettivo deve essere la salvezza, perché è il primo step per puntare in alto. Terzo posto? Io non firmo per nulla. Il nostro segreto? Gli ingaggi non vanno in campo e non ti fanno vincere le partite. L’aspetto economico però è fondamentale, perchè ti costringe a vendere a 20-25 milioni di euro giocatori che le grandi potrebbero anche pagare di più. Nel calcio italiano non c’è meritocrazia e, se l’Atalanta arriva terza, quarta o quinta per tre stagioni di fila, non può accorciare il gap dalle big”, ha chiuso Gasperini.

Foto: Twitter ufficiale Atalanta