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Gasperini: “Ilicic non ci sarà domani. La Fiorentina ha un grande organico, non va sottovalutata”

12.12.2020 | 14:19

Conferenza stampa di Gian Piero Gasperini che ha presentato la gara di domani contro la Fiorentina. 

Queste le sue parole: “La Champions occupa tante energie. La qualificazione era un traguardo immediato, per quello c’è stata un’attenzione maggiore nelle partite europee, ma abbiamo sempre cercato di dare il meglio in tutte le gare. Ora abbiamo la testa al campionato fino a fine febbraio e dobbiamo risalire la china”.

Sulla Fiorentina: “Sappiamo del loro momento delicato, daranno tutto e un rischio sempre, è un’ottima squadra. È una squadra di assoluto valore, si è visto ad esempio a Milano contro il Milan. Il tutto fa parte della difficoltà del nostro campionato, il blasone conta poco visto che ci sono partite difficoltose. Sotto questo aspetto ci prepareremo per affrontarla al meglio”.

Sugli infortunati: “Pasalic non sta bene, anche se è rientrato oggi. Miranchuk non è ancora disponibile, speriamo domani o da lunedì. Ilicic non si è allenato perché aveva mal di gola, per domani non ci sarà. Caldara si sta riprendendo abbastanza bene, ci vorranno altri venti giorni. Ruggeri ha qualche fastidio, difficile convocarlo”.

Sulle rotazioni: Tutte le squadre giocheranno lo stesso numero di partite. Io cercherò sempre di mettere la squadra migliore, io sto pensando alla partita di domani. Pessina era infortunato, ad esempio, poi si è conquistato il posto sul campo. Hanno giocato tutti i componenti della rosa, tutti hanno avuto delle occasioni. Poi te le conquisti con le prestazioni, non distinguo nemmeno chi entra dall’inizio o a partita in corsa. Non ci sono riserve o titolari”. 

Sorteggio Champions“Il mio sogno è giocare al Bernabeu. Ci sono sei squadre, faccio fatica: cadi dalla padella alla brace. Sono tutte squadre teste di serie, non mi esprimo. Il Bayern Monaco è la squadra più forte, ma sono tutte squadre di grandissimo valore e chiunque ci capiterà sarà una bella sfida”.

Paolo Rossi: È una parte della nostra gioventù che se ne è andata. Io personalmente ho conosciuto Rossi a 12 anni, in un torneo a Firenze. Noi giocavamo sotto età, fece un torneo fantastico”.

Foto: Twitter Atalanta