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Gasperini: “Il Genoa mi ha chiamato, ma non potevo lasciare la Champions”

11.09.2019 | 11:40

La terza giornata di Serie A metterà di fronte Genoa e Atalanta, passato e presente di Gian Piero Gasperini. L’allenatore di Grugliasco ha parlato al Secolo XIX dei rossoblu, della loro dirigenza che conosce molto bene e del loro nuovo allenatore: “Dopo le ultime brutte stagioni Preziosi aveva due strade: lasciare o rilanciare. Ha rilanciato e mi fa piacere, ama le sfide e sa fare calcio. Quindi può fare bene per il Genoa. Poi c’è il ritorno di Capozucca, di cui ho grande stima. Ha fatto un piccolo capolavoro ribaltando la squadra. Ho tanta stima di Andreazzoli, ha saputo dare subito un’impronta alla squadra. Anche in passato ha sempre messo in campo un gioco propositivo, sia con l’Empoli che con la Roma. La tendenza in Serie A è quella di un calcio che diverte, bello. Però resta fondamentale il risultato“. Ma Gasperini è intervenuto anche per l’edizione genovese di Repubblica, parlando con toni leggermente più nostalgici e svelando un retroscena riguardo un contatto per il ritorno in rossoblu: “L’anno scorso Capozucca mi ha chiamato. Sarebbe stato bello ricomporre la triade, ma come avrei potuto lasciare l’Atalanta in Champions League? A volte mi chiedo come sarebbero state le nostre carriere se avessimo partecipato alla Champions con il Genoa. Chissà, forse non sarebbe stato venduto Milito, forse Thiago Motta o forse tutti e due. Magari oltre a Palacio sarebbe arrivato un altro top player come Lewandowski“.

Foto: sito ufficiale Atalanta