Gasperini: “Da Pellegrini mi aspetto molto. Soulè? Deve incidere con la sua qualità”
17/06/2025 | 12:29:55

Alla sua prima uscita ufficiale con la Roma, Gian Piero Gasperini ha parlato con chiarezza, sottolineando gli obiettivi che intende perseguire in giallorosso: “Ranieri mi ha descritto benissimo la realtà di Roma e della squadra”, ha raccontato il nuovo tecnico giallorosso. Poi è arrivato l’incontro con i Friedkin: “Persone entusiaste, con progetti ambiziosi. Sanno quanto è stato complicato ottenere risultati, ma hanno voglia di investire e di portare la Roma in alto”. Gasperini ha già messo le basi per il futuro: “Sappiamo bene la situazione legata al Fair Play Finanziario, ma la proprietà è forte e determinata. La società sta valutando anche i nomi per il nuovo direttore sportivo. Quanto prima saprete”.
Ha poi aggiunto: “Intanto partiamo da quello che c’è, che è tanto. Lo spirito, la mentalità… non sarà una rivoluzione, ma un mix. Servono elementi nuovi per migliorarci”. Mi aspetto un mercato in entrata che porti un vero nucleo, una base solida. Dobbiamo puntare sulla continuità, è questo che fa crescere le squadre”. Il massimo risultato oggi può essere la Champions. Lo scudetto? Impossibile dirlo ora. L’obiettivo è rendere questa squadra più forte, alzare il livello tecnico e arrivare a trattare giocatori che oggi non possiamo”. Resto dell’idea che devi subito dare segnali importanti. Devi entrare forte in una piazza entusiasta, in un campionato dove la corsa è più alla Champions che allo Scudetto. Su Pellegrini è chiaro: “Deve avere lo spirito e la mentalità di fare la sua migliore stagione. Mi piace quando entra, calcia e fa gol. Quello è il suo ruolo”. E su Soulé, stesso registro: “È un giocatore offensivo, deve fare assist, gol, prendere rigori, far ammonire gli avversari. Da lui mi aspetto un contributo tangibile”.
Poi il passaggio chiave sulla filosofia di mercato: “Oggi sono pochissime le società che possono permettersi giocatori già affermati. Bisogna costruirseli in casa, lavorare su profili in grado di crescere”. Il riferimento, nemmeno troppo velato, è a due ex come Mancini e Cristante: “Sono usciti dall’Atalanta e sono andati in Nazionale. Questo è lo spirito: ogni mio giocatore deve puntare alla miglior stagione della carriera. Non conta l’età, conta l’ambizione. Non ci si gestisce, si scala”. E infine la chiosa d’impronta: “Parto da una base fortunata. L’importante è spingere tutti nella stessa direzione”. Foto: sito Roma