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GARAY PROSSIMO RED DEVILS

24.03.2013 | 09:25

Alti e bassi nella sua carriera, che lo ha portato in una delle squadre più importanti d’Europa subito, quasi a bruciarlo. Parliamo di Ezequiel Garay, difensore del Benfica finito nel mirino di Manchester United e Barcellona, ma che due stagioni fa venne scartato dalle merengues, che in due anni lo videro scendere in campo appena 25 volte da titolare.

Garay debutta nel 2004 in Argentina, nel suo Paese, nel Newell’s Old Boys. A Rosario riesce a crescere e farsi notare con delle apparizioni sporadiche: sono appena 13 le presenze in una stagione a metà, infatti, ma la qualità si nota. Nel mese di gennaio, quindi, viene subito acquistato dal Racing Santander, all’epoca militante nella Liga spagnola. Con la maglia del Racing Garay riesce a trovare grande continuità e un successo su scala nazionale: durante la sua permanenza in Spagna arriva anche la prima convocazione nella nazionale argentina, seguita poi dalle 9 presenze con la squadra olimpionica.

Al Racing Santander disputa ben quattro stagioni, con 84 presenze e  ben 14 gol, di cui 2 su rigore nella stessa partita al Real Madrid: il Racing, infatti, esce vincitore contro le merengues per 2 a 1 permettendo al difensore di Rosario di farsi notare. Nel 2008, quindi, all’indomani della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino, Garay viene acquistato dal Real Madrid per dieci milioni di euro, ma resterà al Racing per un’altra stagione ancora, così da crescere e formarsi ancora di più nel campionato spagnolo.

Nel giugno del 2009 per Garay finalmente arriva il momento del debutto con le merengues: è il 29 agosto ed è la partita di debutto con il Deportivo La Coruna. 3 a 2 per il Real Madrid e Garay disputa l’intera gara. Nel corso dei mesi, però, l’argentino diventa inesorabilmente il vice-Pepe finendo spesso in panchina o a vestire i panni di subentrato in corso di gara. Il 12 dicembre, però, trova la sua prima rete con la maglia del Real Madrid: si gioca contro il Valencia e a 6 minuti dalla fine trova il gol del 3 a 2 su assist di Xabi Alonso. Un’incornata vincente. Con l’arrivo di José Mourinho, però, Garay diventa la quarta scelta tra i difensori centrali e perde tutti gli stimoli necessari per continuare la propria avventura con le merengues. Gioca cinque volte in campionato, due volte nella Copa del Rey e appena un minuto nella finale contro il Barcellona, vestendo il ruolo di sostituzione per rompere i ritmi. 

Il 5 luglio, quindi, si trasferisce al Benfica per 5,5 milioni di euro: firma un quadriennale che avrebbe dovuto avere un ruolo di contropartita per l’arrivo di Fabio Coentrao al Real Madrid, ma che successivamente si tramuterà in un affare a sé stante. Il Real Madrid si assicura anche una clausola del 50% sul futuro trasferimento, per presevare un possibile exploit del giocatore. Una stagione da titolare alla sua prima in Portogallo, con 24 presenze in campionato e dieci nelle competizioni europee. Quest’anno sono già 21 le presenze in campionato e nove quelle internazionali. Una condizione ritrovata, una continuità importante che sembra aver riportato Garay all’epoca del Racing Santander. Ora una big torna alla finestra del Benfica e il difensore argentino, ovviamente, spera che non ci sia un Real Madrid bis.