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Gagliardini-Caldara e i “rosiconi” di mezzanotte e dintorni

01.02.2017 | 18:10

Accettiamo la sfida, tanto poi contano le… notizie. I “rosiconi” che si sono ubriacati a mezzanotte e dintorni stavano festeggiando gli scoop al contrario. Era il riepilogo di mercato, bisognava bere per dimenticare. Magari con la felicità dovuta all’eccellente inserimento di Bruno Henrique a Palermo (operazione mirata…). Oppure alle due grandi notizie di mercato. I “rosiconi” avevano mandato Gagliardini alla Juve, mai all’Inter e se proprio all’Inter eventualmente a giugno. Eventualmente?… Gagliardini come Miranda, Murillo, Brozovic, Perisic, Joao Mario e Gabigol, una bella lista. Ma Kalinic non doveva essere già in Cina? Già, ha perso l’aereo, forse. Consoliamoli con Taarabt. I “rosiconi” avevano intervistato Caldara in piazza a Bergamo e gli avevano chiesto “è vero che piaci alla Roma?”. E’ vero, verissimo, una sentenza. Poi avevano aggiunto il Napoli, certo certo… Su Sportitalia pochi giorni dopo sarebbe passata un’ultimora: Juve in dirittura. E mentre brancolavano nel buio di Orsolini, hanno cambiato canale per capire che era fatta con la Juve. E’ come se in campionato si costruisse un organico di 30 persone, spogliatoi e magazzini del club presidiati: 10 punti in 20 partite, ma purtroppo si deve lottare per la salvezza. Forse. I “rosiconi” con le commissioni (no, Bruno Henrique non c’entra, forse…) devono bere per dimenticare. Alla salute. Anzi, al prossimo Gagliardini.