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FISICO, INTERDIZIONE E SACRIFICIO: ANDRE’ ANGUISSA, IL PUNTO D’EQUILIBRIO DEL MARSIGLIA DI GARCIA

12.05.2018 | 11:00

Una squadra, per arrivare sempre più in alto e raggiungere obiettivi prestigiosi, ha bisogno di essere equilibrata. Alla fantasia, l’estro e l’eleganza nei movimenti di chi ricama il gioco in avanti, deve sempre accompagnarsi la compattezza di chi, invece, è deputato a difendere.
È sicuramente il caso di Andrè Anguissa, camerunense del Marsiglia e stakanovista del centrocampo dell’ex Roma Rudi Garcia. In mezzo alla fantasia di Payet e i gol dei vari Thauvin (22 gol, in campionato, solo Cavani meglio di lui), Ocampos, Germain e Mitroglu, c’è questo ragazzo di 22 anni che corre in silenzio, strappa palloni e li ripulisce per i compagni più dotati tecnicamente. Classica struttura da mediano africano, alto, con un gran fisico e le leve lunghe. Piede destro, con cui certe volte crea gioco e opportunità per i compagni, oltra ad occuparsi del lavoro oscuro a centrocampo.
Andrè-Frank Zambo Anguissa nasce a Yaoundè, la capitale del Camerun, il 16 novembre del 1995, ed è in terra africana che inizia a giocare a calcio: è protagonista nel settore giovanile del Coton Sport, una squadra del nord del paese, salvo poi trasferirsi in Francia. Qui continua il percorso di formazione nel vivaio dello Stade Reims per una stagione, e poi arriva al Marsiglia che paga solo un indennizzo per averlo.
Il processo di adattamento, in Provenza, passa da un periodo nella seconda squadra del club azzurro, in cui Anguissa mette insieme 10 presenze e un gol.  Nel frattempo, lo spagnolo Mìchel lo nota e lo inserisce nel gruppo della prima squadra, in cui il giovane centrocampista entra in punta di piedi e inizia a guadagnarsi lo spazio necessario. Nella stagione dell’esordio raccoglie 9 presenze in Ligue 1, una in Coppa di Francia, due in Coppa di Lega e una in Europa League, in cui fornisce anche un assist nella gara contro il Groningen. Dalla scorsa stagione diventa un giocatore cardine del Marsiglia, insostituibile a centrocampo: raccoglie 33 presenze in campionato (condite da un assist) e 3 complessive nelle coppe. Le prestazioni con il club gli valgono le attenzioni della sua nazionale con cui esordisce a marzo del 2017 nella vittoria contro la Tunisia, disputando l’intera partita. Con la maglia del Camerun, complessivamente, ha raccolto 10 presenze, sempre dal primo minuto, e ha segnato due gol contro l’Australia in Confederation Cup e nel pareggio contro lo Zambia nelle qualificazioni al Mondiale.
Nella stagione attuale i numeri di Anguissa sono incredibili: in tutte le competizioni ha totalizzato 54 presenze, per un totale di 3.160 minuti giocati. È il faro del centrocampo marsigliese, in coppia con il più esperto Luiz Gustavo o con Maxime Lopez nel 4-2-3-1 di Garcia. Pur essendo all’asciutto di gol, ha contribuito al piazzamento in campionato della sua squadra che si giocherà il secondo posto fino all’ultima giornata. Nello straordinario cammino in Europa League dei francesi, Anguissa ha saltato solo una gara del girone, per poi giocarle tutte, quasi sempre dal primo minuto, conquistando la finale.
Il suo contratto è stato rinnovato lo scorso anno e scadrà nel 2021. Si era parlato di un interessamento del Chelsea, e il valore di mercato potrebbe crescere ulteriormente in caso di vittoria europea contro l’Atletico Madrid. Il giusto premio per chi sa di dover correre per se e gli altri: per vincere ci vuole gente così.

Foto: Twitter Anguissa