Fiorentina, sei vittorie di fila. E anche la risposta ai catastrofisti dell’estate scorsa 

I catastrofisti, quelli che giudicano la Fiorentina per sentito dire o per rancori personali, la scorsa estate avevano bollato la rifondazione viola senza un perché. E senza conoscere, neanche per sbaglio, i calciatori che erano stati presi. I catastrofisti sono quelli che dicono “so tutto io” anche riciclando le notizie degli altri. E in un mondo del genere non possiamo stupirci di nulla. L’estate scorsa avevamo cercato di spiegare che era l’alba di un nuovo progetto, con un bilancio in rosso, e che bisognava avere pazienza. La proprietà ha affidato il progetto tecnico a Pantaleo Corvino con enorme fiducia e grande pazienza, contemporaneamente erano partiti gli attacchi personali. Chi vuole scottarsi con i giudizi senza troppa competenza, prima o poi si brucia. E non lo diciamo dopo la sesta vittoria consecutiva, l’ultima conquistata in casa della Roma, ma anche e soprattutto perché prima di parlare bisognerebbe informarsi. La Fiorentina ha perso tre volte nelle ultime 19 gare, il granchio e i flop sono di chi ha un microfono ancora acceso e non si capisce perché. All’Olimpico non c’era un solo calciatore della vecchia gestione, ma se volessimo sintetizzare meglio bisognerebbe citare altri numeri: il bilancio che era profondamente in rosso ha un attivo di circa 40 milioni e il monte ingaggi è stato dimezzato. In testa l’indelebile ricordo di Astori (bellissime le parole di Simeone dopo il trionfo romano), ma con la consapevolezza di aver messo le basi per un nuovo ciclo.