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Evra: “Sono come il buon vino, ma sarò sempre grato alla Juve. Un giorno Giggs mi disse…”

11.10.2016 | 18:32

L’esterno sinistro della Juventus, Patrice Evra, ha rilasciato una bella intervista al sito ufficiale dell’Uefa: “Io sono più calmo rispetto al passato. Vedo le cose molto meglio. Quando hai 20 anni corri, corri, corri e metti dentro tanti cross. Adesso forse ne metti solo cinque a partita, ma uno diventa un assist. E anche il senso della posizione è diverso. Quando si è giovani se sei nella posizione sbagliata, puoi compensare con la velocità. Adesso devi sempre farti trovare pronto nella giusta posizione. Mi ricordo Ryan Giggs che a 37 anni ebbe una delle stagioni migliori. Gli chiesi perché e mi disse: ‘E’ come se fosse tutto troppo facile adesso’. Dopo la partita non era mai stanco. Quando avevo 20 anni io ero molto stanco dopo le partite. Ma ora si gioca più con la testa e dopo la partita ci si sente bene. Anche se poi a Torino lavoriamo molto duramente. Se non fossi alla Juventus, non so se il mio livello sarebbe così alto adesso perché abbiamo un modo diverso di lavorare, anche rispetto a come ero abituato a Manchester o con la Nazionale. Per questo dirò sempre grazie alla Juventus. Sto iniziando a vedermi come una bottiglia di vino. Più invecchio, migliore è il gusto. Qual è il mio segreto? Sto lavorando sodo, non c’è nessun segreto. Io lavoro duro anche quando sono in vacanza. Sono un competitivo e voglio lavorare sempre fino a quando le gambe non possono più farlo”.

Foto: sito ufficiale Juventus