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Europa League: Villarreal e Borussia Mönchengladbach ai raggi X

12.12.2016 | 17:30

Questa mattina, a Nyon, l’urna è stata piuttosto clemente con le uniche due italiane ancora rimaste in corsa in Europa League, Roma e Fiorentina. Nei sedicesimi di finale, i giallorossi, sfideranno il Villarreal, mentre i viola il Borussia Mönchengladbach. A questo punto, analizziamo nel dettaglio entrambe le avversarie delle nostre compagini.
 
VILLARREAL
 
Il Sottomarino Giallo, guidato dal 51enne tecnico spagnolo Fran Escribà, quest’anno è una delle sorprese della Liga. La squadra gioca un buon calcio, dinamico e veloce. In rosa possono contare su elementi validissimi e su vecchie conoscenze del nostro campionato: l’ex Milan Daniele Bonera, l’ex di turno José Angel, Roberto Soriano, l’ex attaccante del Sassuolo Nicola Sansone e Alexandre Pato. Pertanto, la Roma dovrà fare molta attenzione. Il Villarreal potrebbe conoscere tutti i punti deboli della formazione di Spalletti. Tuttavia, il club iberico resta una buona squadra, non è da classificare come corazzata. Non a caso si è classificata seconda nel gruppo L, alle spalle dei turchi dell’Osmanlıspor. Su 6 gare disputate nella fase a gironi, sono arrivate appena 2 vittorie, poi 3 pareggi e 1 sconfitta. Il Villarreal più forte di tutti i tempi, ovviamente, resterà quello di Juan Roman Riquelme. Ma l’organico attuale ha davvero poco da condividere con quella gloriosa squadra. Nel pacchetto arretrato Musacchio è il principale riferimento. In mezzo al campo troviamo l’esperienza del capitano, Bruno Soriano, con la fantasia di Jonathan Dos Santos, ex Barcellona e fratello di Giovani. In Liga spagnola attualmente occupano il sesto posto, non molto distanti dalla zona Champions. Solitamente, il tecnico Escribà, punta tutto sul dinamismo e sullo scambio veloce. È un Villarreal attrezzato, organizzato, ma ampiamente alla portata della Roma di Spalletti. L’unico precedente tra le due formazioni risale alla stagione 2003/04, nell’ultimo anno di Capello in panchina. A spuntarla furono gli spagnoli che proseguirono il proprio cammino nella vecchia Coppa Uefa.
 
Formazione tipo (4-4-2): Asenjo; Gaspar, Musacchio, Rui, Costa; Dos Santos, Trigueros, Bruno Soriano, Roberto Soriano; Sansone, Pato.
 
BORUSSIA MÖNCHENLADBACH
 
Come detto, la Fiorentina se la vedrà con una delle squadre più imprevedibili di tutta la Bundesliga, il Borussia Mönchengladbach di André Schubert. I Die Fohlen esprimono un calcio piacevole, veloce e meno fisico rispetto alle altre compagini tedesche. Si ritrovano i Europa League in virtù del terzo posto ottenuto nella fase a gironi di Champions League. Infatti, nel gruppo C, la presenza di Barcellona e Manchester City ha influenzato il cammino nella massima competizione continentale. Ma nonostante le difficoltà, il Gladbach si è difeso con onore e ha avuto la meglio arrivando davanti al Celtic in classifica, a quota 5 punti. Retrocessione, dunque, che regala comunque l’opportunità di proseguire il percorso in Europa. In rosa sono presenti giocatori di qualità e esperienza iniziando dal portiere svizzero Sommer, il centrale difensivo Vestergaard, il laterale sinistro svedese Wendt, in mezzo al campo il talento di Dahoud e in avanti Thorgan Hazard, fratello di Eden, è sempre pronto a fare la differenza e a servire alla perfezione il capitano Stindl e il brasiliano Raffael. Attualmente, in Bundesliga, la squadra del basso Reno occupa la dodicesima posizione a quota 16 punti, finora non è stata una stagione esaltante e la Fiorentina può approfittarne. Dunque, anche se in Europa League, sarà ancora Italia-Germania. I viola di Paulo Sousa avranno davanti un ostacolo duro, complicato, ma che senza alcun dubbio può essere superato.
 
Formazione tipo (4-4-2): Sommer; Jantschke, Vestergaard, Christensen, Elvedi; Hahn, Dahoud, Strobl, Wendt; Stindl, Raffael.
Roma e Fiorentina, per proseguire il proprio cammino in Europa League, dovranno semplicemente tirare fuori tutto il proprio potenziale a disposizione. La strada per la finale Solna è tortuosa e piena di ostacoli, ma decisamente intrigante per le due italiane.