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ESTERNO AMBIDESTRO E FEELING CON IL GOL: DARWIN MACHIS È LA NUOVA “MARAVILLA” DELL’UDINESE  

19.07.2018 | 11:18

Manca un mese esatto all’inizio della nuova stagione di Serie A e le squadre si stanno preparando al meglio nelle sedi dei loro ritiri. Tra queste, una formazione che attira l’attenzione degli addetti ai lavori è sicuramente la nuova Udinese targata Pradè-Velazquez: un direttore sportivo ultra esperto del nostro campionato e un allenatore, al contrario, giovanissimo, di soli 36 anni. Nella giornata di ieri la società bianconera ha ufficializzato l’acquisto di un giovane venezuelano che, osservandolo già nelle prime due amichevoli stagionali, sarà considerato sicuramente un elemento indispensabile nello scacchiere del tecnico spagnolo. Si chiama Darwin Daniel Machis Marcano, per tutti semplicemente Machis.

Nato a Tucupita, classe ’93, si tratta di un esterno offensivo dalla qualità indiscussa. La sua carriera inizia indossando la maglia del Mineros de Guayana, squadra del suo Paese, prima di passare in Europa nell’estate del 2012. È il Granada della famiglia Pozzo a puntare su di lui, ma si accorge, dopo sole 4 partite, che l’allora 19enne non è ancora pronto per affrontare le squadre della massima serie spagnola. Dunque nelle quattro stagioni successive il gioiellino sudamericano viene girato in prestito a diverse società: passa dalla Primavera del Guimaraes a quella del suo club, per poi essere promosso nelle prime squadre di Hercules, Huesca e Leganes. Tre esperienze che lo aiutano ad ambientarsi e a crescere calcisticamente, tanto da guadagnarsi il posto da titolare nella scorsa stagione con la maglia biancorossa. Il suo score parla da solo: 14 gol e 6 assist in 33 gare disputate nella Segunda Division.

Machis ha classe da vendere e i suoi allenatori lo sanno: José Luis Oltra, prima, e Pedro Morilla, poi, adottano il 4-2-3-1, modulo che sembra perfetto per lui (lo stesso utilizzato da Velazquez). Un giocatore che fa della velocità la sua arma migliore, abile nel dribbling e nei cambi di passo, con i quali è in grado di creare scompiglio nelle difese avversarie portando spesso a situazioni di superiorità numerica, capace di svariare da un lato all’altro del campo senza difficoltà. Il destro è il suo piede naturale ma nella sua carriera ha realizzato reti di pregevole fattura anche con il mancino: la caratteristica di essere ambidestro gli permette di essere utilizzato su entrambe le fasce, destra e sinistra, senza mai far mancare il proprio apporto qualitativo alla manovra offensiva.

Eppure a Udine basterebbe tornare indietro di qualche anno per vedere in campo qualcosa di molto simile al classe ’93. Difficile dimenticare l’esperienza in bianconero di Alexis Sanchez: sudamericano, brevilineo, abile nello stretto e nel dribbling. Machis ha un fisico leggermente più impostato, ma i tifosi friulani hanno già iniziato ad applaudirlo dopo averlo visto all’opera nelle amichevoli contro la Rappresentativa Fvg e il Nova Gorica (3 assist in due partite) perché la sensazione è quella di aver trovato una nuova “Maravilla”.

Foto: sito Udinese