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ELEGANZA E CARISMA: RODRIGO CAIO, LA STELLA VERDEORO CON L’EUROPA NEL DESTINO

04.01.2018 | 10:20

Lo Zenit di San Pietroburgo potrebbe parlare sempre più sudamericano. Dopo i recenti acquisti di Paredes, Mammana, Driussi, Rigoni e Kranevitter, il club russo si appresta a consegnare tra le sagge mani di Roberto Mancini un gioiello brasiliano: si tratta di Rodrigo Caio, duttile difensore centrale (all’occorrenza impiegabile anche come mediano davanti alla difesa), in passato corteggiato da tante big italiane ed estere, tra cui Fiorentina, Inter, Milan, Roma e Lazio. Adesso, dopo innumerevoli rumors di mercato, per Rodrigo Caio sembra arrivata finalmente l’ora di misurarsi con il calcio europeo: secondo quanto riferito nelle scorse ore dalla stampa russa, infatti, il 24enne verdeoro in forza al San Paolo sarebbe ormai a un passo dallo Zenit. Un’operazione di primissimo livello per il club di San Pietroburgo e che potrebbe concludersi a stretto giro di posta.

Rodrigo Caio fa parte dell’ultima generazione di difensori che ha sfornato il Brasile, che ha segnalato un’inversione di rotta rispetto alla tendenza tradizionale di piazzare sul mercato attaccanti d’alta classe, sostituendoli con fuoriclasse del pacchetto arretrato. Nato a Dracena il 17 agosto 1993, la storia calcistica di Rodrigo Caio Coquette Russo si svolge interamente nei confini del San Paolo: entra a far parte delle giovanili del Tricolor Paulista nel 2005 all’età di dodici anni e ci resterà fino al 2011, anno in cui compie il passaggio nella massima serie. Viene portato, infatti, in prima squadra dal mister Carpegiani. Fino al 2012 le sue presenze in prima squadra non sono state delle più numerose, ma raggiunta la maturità tecnica sono, il talento carioca ha iniziato ad esprimersi ad altissimi livelli, entrando nella cerchia dei titolari fissi di mister Ramalho prima e Dorival Junior poi, attirando ben presto le attenzioni delle big del Vecchio Continente. Nonostante il suo ruolo naturale sia quello di difensore centrale, è bene chiarire che le caratteristiche del brasiliano ricordano molto da vicino quelle di Sergio Busquets, di conseguenza è stato spesso impiegato anche come centrocampista centrale e collante tra la mediana ed il reparto difensivo. Nel corso degli anni è stato sperimentato come centrale in una difesa a quattro ma anche in un modulo a tre, divenendo in tale caso un effettivo regista arretrato. All’occhio risaltano la sua eleganza nei passaggi e l’intelligenza tattica, che gli consente di prevedere ed ostacolare il gioco avversario. Non manca nemmeno di carisma e della forza fisica necessaria per reggere all’uno contro uno, ed il vizio di mettere a rete sfruttando il metro ed 81 cm che madre natura gli ha dato in dote. Con il club rosso-bianco-nero ha finora collezionato ben 166 presenze, impreziosite da 5 reti. Numeri importanti, considerata l’età del ragazzo, che ha appena 24 anni. Nel corso della sua carriera, Rodrigo Caio si è imposto agli occhi del grande calcio come perno della difesa del San Paolo, nonché di tutte le selezioni del Brasile, con il quale ha vinto anche la medaglia d’oro nelle Olimpiadi del 2016. Il classe 1993 è un calciatore dall’indiscusso valore, non a caso tante grandi squadre europee si sono messe sulle sue tracce nel corso degli ultimi anni. E adesso per Rodrigo Caio – di origini italiane come testimonia la cittadinanza ricevuta nell’agosto 2016 – sembra arrivata finalmente l’ora di misurarsi con il calcio del Vecchio Continente, con la probabile avventura targata Zenit all’orizzonte. Le premesse per fare bene alla corte di Mancini ci sono tutte: siamo certi che nel prossimo futuro sentiremo ancora parlare della stella di Rodrigo Caio, pronto a spiccare il volo dal Brasile e brillare anche in Russia.

Foto: Globoesporte