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Donadoni “Per me il Milan è il passato”

28.09.2012 | 17:35

Al Tardini domani sera arriva il Milan e naturalmente nella conferenza stampa pre gara di mister Donadoni l’attenzione dei media si concentra subito su quello che può essere lo stato d’animo del grande ex di turno, ovvero l’allenatore crociato:   “Per me il Milan ora rappresenta il passato – spiega Donadoni – anche se un passato indubbiamente importante.  Adesso arriva in una gara di campionato da avversario e come tale lo vivo. Il sentimento quello non può essere intaccato, ma ora sono allenatore del Parma,  non voglio cadere nel banale, ma è così e il Milan rappresenta una tappa in campionato e come tale va affrontato. ” Al Tardini il Milan arriva dopo un inizio decisamente non facile e le critiche per i rossoneri non sono certo mancate…”Una squadra ferita è ancora più pericolosa, può essere letale.  In generale credo che nelle critiche e nei giudizi ci voglia equilibrio. Credo comunque che al Milan ci sia un allenatore all’altezza e in gamba. A me tuttavia ora interessa più di ogni altra cosa il Parma e guardare a noi prima che agli altri”.  

Come sta vivendo la squadra il “dopo-Genoa”? “Noi non abbiamo fatto nessun tipo di polemica, anche i ragazzi sono rimasti in silenzio, ma tutti quanti vedono e valutano quello che è successo.  Comunque poi a me piace andare oltre”.  Per quel che riguarda la probabile formazione che scenderà in campo domani sera l’allenatore crociato chiarisce: “Domani mattina farò le ultime considerazioni utili. Comunque metterò in campo quella che mi darò più garanzie. Ci sono alcuni giocatori che sono più stanchi. Qualcuno che ha più difficoltà a recuperare, vedremo”. In un’intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport  il presidente Ghirardi ha detto che sta già lavorando al contratto di Donadoni per il futuro, che effetto fanno queste parole?  “Mi fanno molto piacere – risponde –  c’e’ sintonia con lui, con Leonardi, gli  ingredienti per dare continuità ci sono tutti e quel che ha detto il presidente mi dà ulteriori stimoli e orgoglio”.

Come affrontare il Milan? “Il Parma cerca di avere sempre una sua identità e vuole mantenerla anche contro il Milan con la consapevolezza di avere di fronte una grande squadra. Questo non significa andare allo sbaraglio”. In questo prima parte di campionato sono andati a segno più difensori e centrocampisti che attaccanti, un dato che preoccupa?  “No, anche perché nell’ultima gara Amauri ha avuto un paio di buone situazioni, Pabon ha calciato in porta diverse volte, come pure Sansone. In questo senso cerco un buon mix  e ci deve essere sempre convinzione  a tal proposito anche  nei centrocampisti e nei difensori”.