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DIOGO JOTA, IL JOLLY DI KLOPP PER RISOLLEVARE LA STAGIONE

16.03.2021 | 13:31

Il Liverpool è passato di misura sul campo difficile, e storicamente poco redditizio, del Wolverhampton: a decidere è stato il più classico dei gol dell’ex firmato Diogo Jota. Il lusitano ha punito così il club del suo precedente allenatore, Nuno Espirito Santo; grande spavento nel finale di gara per Rui Patricio, il portiere è stato portato in ospedale per accertamenti dopo un brutto colpo alla testa. Il tecnico portoghese ha rassicurato tutti alla BBC nel post match, confermando che il giocatore è cosciente e sta bene.

Diogo José Teixeira da Silva, meglio noto come Diogo Jota, nasce il 4 dicembre del 1996 a Massarelos, Portogallo. Cresce calcisticamente nel piccolo club del Gondomar, dove vi rimane fino all’estate del 2013, quando lo acquista il Paços Ferreira. Fa immediatamente bene nelle categorie giovanili, si guadagna le prime convocazioni nelle Under portoghesi e soprattutto riesce ad ottenere sempre più spazio in prima squadra. Negli ultimi 2 anni diventa un titolare fisso coi “grandi” del club lusitano. Le sue prestazioni finiscono nel mirino dei top club europei: a spuntarla, nel 2016, è l’Atletico Madrid che se lo assicura per circa 7 milioni di euro. Ad agosto di quell’anno va in prestito secco al Porto, perché nella capitale spagnola è troppo indietro nelle gerarchie. Mossa vincente: in Portogallo per Diogo Jota arriva la consacrazione definitiva, con 9 reti in 37 presenze. Di rientro all’Atletico Madrid, nell’estate 2017 viene subito ceduto al Wolverhampton in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della società spagnola. Con Nuno Espírito Santo tutto parte nel migliore dei modi, la prima rete arriva all’esordio in campionato, in Wolverhampton-Middlesbrough 2-1. Alla fine della stagione i Wolves, soddisfatti al 100% delle sue capacità, esercitano il diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro. Sono ben i 18 gol nelle 46 presenze della prima stagione in Inghilterra, il triennio ai Wolves si chiude con 33 centri in 111 presenze nelle varie competizioni, abbastanza per fare colpo su Klopp e sul Liverpool, che lo acquista nel settembre 2020 per poco meno di 45 milioni. Ai Reds il rendimento è ottimo, sebbene la stagione in corso non sia delle più fortunate per il club, il portoghese sfrutta al meglio ogni occasione avendo dei mostri sacri in reparto come Salah, Mané e Firmino a fargli concorrenza: per ora il bilancio è di 10 gol in 21 partite.

Parliamo di un esterno puro da 4-3-3 o 4-2-3-1: dribbling, rapidità, assist per i compagni e grande fiuto del gol lo contraddistinguono. Il piede preferito è il mancino, ma non ha paura di fare dei tentativi col destro. Jota può essere il jolly di Klopp per risollevare una stagione iniziata male e continuata peggio, almeno in Premier League, con l’Europa che rischia di scappare via. Tanti infortuni e prestazioni opache, con numerose gare senza trovare il gol ed il risultato, ma il Liverpool è ai quarti di Champions League e la volata per il quarto posto non sembra assolutamente inarrivabile per una rosa del genere.