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DINAMISMO E VISIONE DI GIOCO: LUCAS SILVA, UN ‘GALACTICOS’ MANCATO IN CERCA DI RISCATTO

12.06.2019 | 13:25

Cresciuto sotto il segno del ‘predestinato’ Lucas Silva si appresta a vivere una seconda vita calcistica. Il centrocampista brasiliano 4 anni fa sembrava pronto al grande, grandissimo, salto ma qualcosa non è andato come immaginato.  Ora il classe ’93 veste la maglia del Cruzeiro, ma il suo cartellino è ancora di proprietà del Real Madrid che difficilmente lo richiamerà alla casa base. Dal Brasile sono però convinti che su di lui si sono accesi i radar di molti club europei come Benfica, Espanyol, Siviglia e Atalanta. Con la maglia del club di Belo Horizonte, Lucas Silva ha collezionato la bellezza di 123 presenze, ma ora potrebbe decidere di spiccare definitivamente il volo lontano dalla propria patria.

Lucas Silva Borges, nasce il 16 febbraio 1993 a Bom Jesus de Goiás, in Brasile. Muove i suoi primi passi calcistici nelle file dell’Agremiação Esportiva OVEL dove vi rimane fino all’età di quattordici anni. Le sue qualità vengono notate dal Cruzeiro che decide di prenderlo e farlo crescere nel proprio settore giovanile. Nel 2012 si trasferisce in prestito al National Esporte Clube Ltda, per poi fare ritorno al Cruzeiro qualche mese più tardi. Nello stesso anno arriva l’esordio nella serie A del campionato brasiliano con la maglia blu cobalto; era il 18 agosto del 2012 e Lucas Silva al 61′ prendeva il posto di Tinga. Chiude la stagione con 8 presenze complessive, ma la consacrazione definitiva arriva l’anno seguente dove trova sempre più minuti, fino a diventare un titolarissimo. Il 1° settembre del 2013 trova i suoi primi gol nella partita vinta per 5-3 contro il Vasco da Gama, dove realizza una doppietta. Le sue qualità vengono presto notate anche oltreoceano, in particolar modo in Spagna con il Real Madrid che il 23 gennaio del 2015 lo ufficializza come un nuovo calciatore delle Merengues. Florentino Perez chiude l’affare per un cifra di poco inferiore ai 15 milioni di euro e fa firmare al centrocampista un contratto fino a giugno 2020. Dalla Spagna sono sicuri di avere tra le mani uno dei talenti più promettenti del sud-america. L’esordio con la Camiseta blanca arriva in Liga il 14 febbraio contro il Deportivo La Coruña, mentre 4 giorni più tardi parte titolare nella sfida di Champions League contro lo Schalke 04. Chiude la sua prima mezza stagione al Real Madrid con 9 presenze totali. Considerato ancora un po’ acerbo per il calcio europeo, viene prestato per un anno al Marsiglia. In Francia parte bene ma non lascia il segno e così, finito il prestito, torna ancora al Real. Nelle file delle Merengues non c’è spazio e così per Lucas Silva si aprono le strade di un altro prestito. Quando sembrava tutto fatto con lo Sporting Lisbona, la trattativa si blocca al momento delle visite mediche. Le prime indiscrezioni fecero temere il peggio, con il brasiliano che avrebbe dovuto addirittura lasciare il calcio per un problema cardiaco. A fare chiarezza ci pensò il diretto interessato spiegando che si trattava solamente di un piccolo cambiamento nella frequenza cardiaca che però non ebbe ulteriori riscontri al seguito di altri esami.  La sua carriera però subisce una brusca frenata e per cercare di ripartire nel migliore dei modi, torna al Cruzeiro. In Brasile ritrova la continuità, ma soprattutto la titolarità che gli permettono di farlo tornare sulla cresta dell’onda. Il contratto con il Real Madrid scade nel 2020 ma l’intenzione del centrocampista è quella di trovare una sistemazione definitiva per riprendersi la scena.

Lucas Silva è un centrocampista  che ama agire davanti alla difesa. Ha buon dinamismo, ottima visione di gioco, eccellente capacità tecnica soprattutto nel lanciare lungo e anche una notevole dose di personalità, che lo porta a non aver problemi a prendersi delle responsabilità. Cresciuto con il mito di Juninho Pernambucano, non eccelle decisamente per la sua vena realizzativa. Fisico roccioso, potrebbe entrare benissimo negli schemi dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini e essere un’ottima alternativa a De Roon e Freuler.

Foto: lance.com.br