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ESPERIENZA E SENSO DEL GOL: DIABATÉ, LA TORRE MALIANA IN ORBITA BENEVENTO

05.01.2018 | 10:42

Il Benevento non intende tirare i remi in barca e nel mercato di gennaio è pronto a rinforzarsi a dovere per poter tentare la grande scalata verso la salvezza. Dopo aver concluso il 2017 con la prima e storica vittoria stagionale contro il Chievo Verona per 1-0, la dirigenza giallorossa in questi giorni ha puntato i propri fari su Cheikh Tidiane Diabaté dell’Osmanlıspor. Si tratta di un centravanti forte fisicamente e dotato di lunghe leve, una vera e propria torre d’aria di rigore che allo stesso tempo è abile ad attaccare la profondità. Diabaté nasce il 25 aprile del 1988 a Bamako (Mali), dopo aver rincorso il pallone per strada, nel 2000, viene inserito nel settore giovanile del Centre Salif Keita. Dopo un percorso di crescita durato 6 anni, un osservatore del Bordeaux nota le sue enormi qualità e, senza esitare, decide di prelevarlo a titolo definitivo. Per Diabaté si spalancano le porte dell’Europa e del calcio francese. Il club transalpino non lo inserisce all’interno del proprio vivaio, ma viste le sue incredibili doti fisiche preferisce girarlo subito in prestito all’Ajaccio dove, in una sola annata, mette a segno 14 marcature personali in 30 presenze. In Corsica, dunque, il talento dell’attaccante esplode letteralmente. L’anno successivo firma con il Nancy, ma stavolta lo spazio a disposizione è ridotto e raccoglie soltanto poche apparizioni. Una volta rientrato alla base, il Bordeaux sceglie di puntare definitivamente su di lui.

Infatti, nella stagione 2010-2011, Diabaté diventa uno dei principali protagonisti della formazione girondina. Il suo rendimento convince tutti e conferma l’ottimo investimento compiuto in precedenza. La sua struttura gli permette di trasformarsi in un’autentica macchina da guerra, i difensori fanno a dir poco fatica a fermarlo e lo score personale è sempre più confortante. Dal 2010 al 2016 Diabaté disputa 144 gare, trova la via della rete per 63 volte e conquista una Coppa di Francia. A questo punto, però, la sua avventura in Francia si conclude e Diabaté decide di cambiare aria. Per lui giunge una richiesta dalla Turchia, precisamente dall’Osmanlıspor, e il maliano accetta la nuova destinazione firmando un contratto fino al giugno del 2019. Nel mezzo anche un prestito al Metz, ancora in Ligue 1, con 14 incontri giocati e 8 sigilli. Ora, come raccontato nella giornata di ieri in esclusiva, nel futuro di Diabaté potrebbe esserci l’Italia: il Benevento è pronto ad affondare il colpo, la volontà è quella di consegnare al tecnico Roberto De Zerbi una punta che abbia senso del gol ed esperienza. La Serie A si prepara ad accoglierlo, i tifosi sanniti sperano possa contribuire alla conquista dell’insperata salvezza. Senza alcun dubbio è un motivo in più per crederci. Diabatè, la torre maliana in orbita Benevento.

Foto: sunufoot