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Di Francesco: “Dobbiamo essere alti e compatti, Mihajlovic un amico”

30.10.2020 | 20:40

Il tecnico del Cagliari, alla vigilia della gara contro il Bologna , ha parlato in conferenza stampa. Queste le parole di Di Francesco come riportato dal sito ufficiale del club sardo: “Siamo reduci dalla vittoria su un Crotone che è stato capace di mettere in difficoltà anche la Juventus, gioca da anni sotto la guida dello stesso allenatore, ha entusiasmo e giocatori di qualità. Vincere una partita nel campionato di Serie A non è mai facile. La partita di Coppa di mercoledì mi ha dato molte indicazioni positive, mi è piaciuto il primo tempo, abbiamo rischiato poco e manovrato bene. Abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita di domani, ci siamo concentrati su pregi e difetti del Bologna ma soprattutto su quel che dovremo fare noi: questa è la cosa più importante. Il Bologna porta le conoscenze del suo allenatore, un amico che saluterò con gioia prima della gara: quest’anno la squadra ha un po’ cambiato atteggiamento, è più aggressiva e gioca uomo contro uomo, sull’esempio di quel che fa l’Atalanta. In attacco ci sono giocatori forti come Palacio, che ritengo un eterno giovane, impressionante per condizione fisica straripante; Soriano per me è uno dei trequartisti migliori in Italia; poi gli esterni di qualità, Orsolini e Sansone. Il fatto di giocare così aggressivi potrebbe lasciarci qualche spazio che dovremo essere bravi a sfruttare. Stiamo crescendo, dobbiamo migliorare stando più all’interno della partita. Soffriamo quando ci abbassiamo, se rimaniamo troppo a ridosso dell’area di rigore. Dobbiamo essere più bravi a tenere la squadra alta e compatta, essere un po’ tutti difensori per impedire agli attaccanti avversari di calciare in porta. Non dobbiamo pensare ad un Cagliari perfetto perché la perfezione non esiste, c’è l’eccellenza che vogliamo raggiungere mettendo a punto alcuni meccanismi. Nel calcio vince chi sbaglia di meno. Ecco, noi dovremo cercare di sbagliare il meno possibile, sia in fase di impostazione che in quella prettamente difensiva: ovviamente mandare a memoria certi automatismi richiede del tempo”. 

Foto: twitter Cagliari