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De Zerbi: “E’ giunto il momento di diventare grandi, guai a sottovalutare il Perugia. Turati? Non gioca”

03.12.2019 | 14:01

Dopo lo straordinario pareggio ottenuto in casa della Juventus, il Sassuolo torna in campo domani nel quarto turno di Coppa Italia. Al Mapei Stadium arriva il Perugia di Massimo Oddo, attualmente secondo in Serie B (insieme a Cittadella, Pordenone e Crotone). L’allenatore dei neroverdi, Roberto De Zerbi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match per presentare i temi della sfida: “Abbiamo intrapreso una buona strada già nelle ultime 4-5 partite, con la Juve abbiamo dato ulteriore continuità. Se dovessimo mollarla ora, dovremmo cambiare mestiere“.

Formazione

“Darò un po’ di spazio a chi non ha giocato a Torino, per obbligo e necessità. In avanti e dietro siamo all’osso e non mi sembra opportuno mettere a rischio situazioni borderline come Romagna che ha un ginocchio così così. Marlon non è ancora uscito completamente a livello fisico dall’anno scorso, Boga e Caputo hanno qualche acciacco. Magnanelli lo tengo come un diamante, è un generoso e va oltre ma non si sa gestire. Ci saranno Duncan, Obiang, Bourabia, Peluso, uno tra Traoré e Djuricic, Muldur e Tripaldelli, perché la partita vogliamo vincerla. Piccinini? Potrebbe esordire”.

Turati

“Turati in campo domani? No, gioca Russo. Ora tutti a dire bravo a Turati. Consigli non si tira mai indietro e avrebbe giocato con la Juve, ma io non ho forzato nemmeno un secondo. Avrei potuto rischiarlo ma in questo momento non possiamo rischiare nessuno, non è una finale, ci sono ancora tante altre partite da giocare”.

Berardi

“Ha ripreso ieri con la squadra, non ha mai fatto una partitella e non lo rischiamo domani. Giovedì faremo la partitella con l’under 18 e vedremo le sue condizioni”.

Momento Sassuolo 

“Io penso che si debba stabilire qual è il confine tra l’essere troppo ambizioso e l’essere presuntuoso: uno può pensare di andare a giocarsela con tutti, non dimenticandosi chi è. Abbiamo 14 punti, siamo nelle sabbie mobili perché Lecce e Bologna hanno vinto a Firenze e Napoli, il punto con la Juve, pur bellissimo, non ci sposta. Se noi oggi dovessimo pensare di essere più bravi rispetto a quanto lo eravamo prima, vorrebbe dire che non abbiamo capito nulla. Se invece vogliamo andare oltre, mantenendo lo spirito visto in allenamento queste settimane, il pepe addosso per fare punti in uno stadio così contro un avversario così, allora siamo cresciuti”.

Perugia

“Se sottovalutiamo il Perugia mi arrabbio e sarebbe una mancanza di tutto l’ambiente. Se facciamo una partita buona e siamo tutti bravissimi, se facciamo una buona partita e il risultato va male, siamo vicini al suicidio. Dobbiamo diventare grandi, ci sono giocatori che diventeranno grandi e prima diventano lineari nel pensiero e prima diventano da grande squadra, altrimenti rimaniamo mezzi giocatori, mezzi allenatori, mezzi dirigenti”.

Iemmello

“Siamo cresciuti assieme. L’avevo scelto a Foggia e l’ho tenuto due anni e inizio ad averne parecchi in giro. Lui ha fatto, potrebbe fare di più, è generoso, è forte, ha ancora del potenziale inespresso”.

Foto: Twitter Sassuolo