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De Rossi: “Ultimamente abbiamo raccolto poco, pensiamo solo al Porto. Su Di Francesco e il mio futuro…”

11.02.2019 | 15:13

Daniele De Rossi, centrocampista e capitano della Roma, ha parlato alla vigilia della sfida di Champions League contro il Porto: “La Champions per noi è un valore aggiunto. Il Porto è abituato a giocare questo tipo di partite. Si racchiude tutto nella parola esperienza anche per noi. L’anno scorso siamo stati anche sfortunati. Adesso non possiamo attaccarci al passato, ma dobbiamo guardare a domani. Ultimamente abbiamo fatto delle belle partite raccogliendo meno di quanto dovevamo. In negativo ho visto che la squadra non riusciva a reagire alle difficoltà. A parte Firenze però, ultimamente è andata meglio. Di Francesco? Ha un’idea di calcio che non cambia in base ai risultati. Sa quali sono i nostri problemi. Un allenatore che sconvolge l’equilibrio della squadra rischia di snaturarla, lui è coerente e questo ci aiuta. Gli allenatori sono ricchi d’alti e bassi anche più dei calciatori ma ha sempre tenuto la barra dritta, anche in una città dove non è facile tenere i nervi saldi. Ha questo grande merito. Non siamo mai stati sull’orlo del baratro come è stato detto, essere quarti o quinti non vuol dire essere sull’orlo del baratro. Il mio futuro? Se starò bene continuerò a giocare. I miei compagni non si rendono conto di quanto sono importanti per me. Mi hanno fatto sentire importante più di ogni momento della mia carriera. Le prestazioni sono buone perché mi sento importante, e tutto diventa più semplice. I tifosi? Lo stadio è casa mia e sento grande affetto nelle ultime partite. Sto seguendo un po’ il percorso che ha fatto anche Totti. Sento che la gente mi vuole bene e sono contento. Penso e devo continuare a pensare che devo continuare a giocare bene, il rumore deve essere bello per questo e non perché tra poco smetterò. Il rumore positivo c’è quando fai le cose bene. Smettere? Non ho mai pensato di essere già arrivato alla fine. Ho dato tutto in questi tre mesi per rientrare. Il punto di domanda che avevo e che ho adesso è quanto reggerà la mia condizione. Anche per quanto riguarda il ginocchio, che se risponde bene, mi permette di continuare, altrimenti vedremo. Se il campo conferma, tramite anche la gestione e il giusto minutaggio, penso di poter continuare a giocare tranquillamente. Ogni giorno che il ginocchio risponde bene corono un percorso di miglioramento. Io penso a questa partita come qualsiasi altra. E’ logico che sia fondamentale sapere come sto, ma non quanto durerò ancora. Devo pensare in modo collettivo. E’ logico che penserò alle mie condizioni, ma non è il motivo principale per cui siamo qui. L’importante è la squadra”.

Foto: Roma Twitter