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“Daspo” a Preziosi: niente stadio

16.09.2012 | 09:45

 

Subito esecutiva la pena accessoria prevista dalla sentenza per Genoa-Venezia nei confronti del presidente rossoblù, Enrico Preziosi: “Non potrò essere allo stadio per la partita con la Juventus – ha detto lui stesso ai microfoni di Sky Sport 24 – C’era una pena accessoria nella sentenza per il caso Genoa-Venezia che prevede l’interdizione dagli stadi per sei mesi. La tentazione è quella di mettermi una barba finta ed entrare. Me ne starò a casa, per evitare problemi”. Queste le parole di Preziosi: “Sono andato a vedere la partita con il Cagliari, così un Pm ha fatto una veloce indagine, e ieri la Digos è venuta a farmi firmare l’atto di chiusura indagini. L’interdizione è in vigore dal maggio scorso, vorrà dire che sino all’1 novembre non potrò andare a vedere neanche una partita di bocce”. Il presidente rossoblù non ha certo preso bene la notizia: “Il Pm è giovane e solerte, l’indagine è stata rapida. Con me accade sempre così. Sono passati otto anni, c’è un atteggiamento vessatorio nei miei confronti, sono un personaggio scomodo. Mi considerano pericoloso. Genova è una città di serie C, vecchia e con tanti problemi. Ha due squadre in serie A, ma non le protegge”.