DANIEL FILA, MANCINO E CENTIMETRI IMPORTANTI PER IL VENEZIA
07.02.2025 | 15:00

L’addio di Joel Pohjanpalo ha lasciato un vuoto enorme nel reparto offensivo del Venezia. Ma il calcio è anche questo, c’è chi va e chi viene. Il club dei lagunari ha deciso di lasciar andare l’esperienza per dare spazio alla prospettiva futura, alla crescita e al mancino di Daniel Fila. Parliamo di un attaccante moderno, capace con i piedi, che possiede una struttura fisica importante, visti i suoi 190 centimetri di altezza, ma che non è un vero e proprio bomber. La dimostrazione arriva anche dai suoi numeri che evidenziano come non sia mai andato in doppia cifra in campionato, almeno da quando ha messo piede nel calcio professionistico. Inoltre, la concorrenza è molta, con le presenze di Gytkjaer e Maric, ma il compito più arduo sarà quello di non far sentire la cessione di Joel in un momento delicato in cui il Venezia lotta per non retrocedere.
“Entrare a far parte del Venezia è un sogno che si avvera. Giocare in un campionato importante e prestigioso come la Serie A è una grande opportunità e non vedo l’ora di mettermi a disposizione del mister e di conoscere i miei nuovi compagni di squadra”, ha commentato Daniel Fila. L’occasione è sicuramente ghiotta, visto e considerato il poco spazio che il 22enne ha trovato nella sua ultima stagione allo Slavia Praga. Infatti, sono state solamente 11 le presenze del 22enne, tra coppe e campionato, durante le quali ha collezionato due reti. Numeri sicuramente non sufficienti e che costringono il giovane attaccante a partire indietro nelle gerarchie di mister Di Francesco.
Questo, però, nulla toglie alle sue capacità nel gioco di squadra. Si tratta, infatti, di un calciatore molto bravo a lavorare per i compagni spalle alla porta e che può tornare molto utile sulle situazioni da calcio piazzato. Quindi un giocatore perfetto da utilizzare anche nelle fasi più delicate della partita dove servono centimetri per tenere il pallone il più lontano possibile dalla propria area, oppure, per tentare il tutto per tutto nei minuti finali. Insomma, le qualità ci sono, ma tutto è nelle sue mani e in quelle di Eusebio Di Francesco.
FOTO: X Venezia