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DAI SUCCESSI CON LO UNITED ALLA NUOVA SFIDA INTER: ASHLEY YOUNG, LEADERSHIP E POLMONI PER CONTE

18.01.2020 | 13:20

L’Inter piazza il colpo, non l’unico in questo mercato invernale, e si assicura le prestazioni di Ashley Young. Un acquisto top, considerando il curriculum e le cifre dell’operazione (un milione e mezzo più eventuali bonus). L’ormai ex bandiera dello United è pronta a dare il proprio contributo agli ordini di Antonio Conte. Young nasce a Stevenage, città situata al nord di Londra e a due passi da Luton, il 9 luglio del 1985 da una famiglia di origini giamaicane. Sin da subito inizia a rincorrere il pallone per le strade del proprio quartiere, il suo sogno è diventare un calciatore professionista e i genitori lo appoggiano in ogni sua scelta. Nel 1995 viene notato da alcuni osservatori del Watford che gli fanno sostenere un provino, Young convince tutti ed entra a far parte del prolifico settore giovanile. Il suo percorso di crescita è costante, le sue principali qualità sono la corsa, l’agilità, il dribbling e il cross dal fondo. Pertanto, viene collocato spesso come esterno di fascia, sia a destra che a sinistra, indifferentemente. Dopo una lunga trafila, nel 2003, arriva il tanto atteso esordio in prima squadra contro il Milwall. Il tecnico Ray Lewington lo tiene in seria considerazione e Young scende diverse volte in campo ottenendo anche le chiamate nelle varie Nazionali giovanili.

Fino al 2007 colleziona 98 presenze siglando 19 marcature personali e confezionando numerosi assist per i suoi compagni. Numeri che attirano le attenzioni dell’Aston Villa che lo preleva a titolo definitivo per circa 10 milioni di sterline (compresi i bonus). A Birmingham l’impatto è dei migliori e continua a correre all’impazzata sfornando cross che valgono gol e punti. A quel punto il suo score gli vale anche la convocazione in Nazionale maggiore. Young (tenendo fede al suo cognome) è praticamente il giovane del momento in Inghilterra e, nel 2011, si trasferisce al Manchester United di Sir Alex Ferguson per 20 milioni di euro dando inizio a una gloriosa parentesi della sua carriera. All’ombra dell’Old Trafford giungono soddisfazioni, momenti di gioia e successi a non finire: una Premier, una FA Cup, una Carabao Cup, tre Community Shield e una Europa League, sotto la guida di José Mourinho che, grazie a una grande intuizione, inventa Young nel ruolo di terzino sfruttando la sua estrema intelligenza tattica. Ora, dopo quasi 9 anni e con il contratto in scadenza a giugno, Young ha accettato con entusiasmo una nuova sfida, alla corte di Antonio Conte, manager del quale è sempre stato grande estimatore. L’Inter, dunque, piazza il colpo e d’ora in poi potrà contare sulla sua immensa leadership e sui suoi polmoni carichi di ossigeno per dare seguito a questo nuovo quanto ambizioso corso.

Foto: Inter Twitter