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Da Mariano Diaz a Carvajal passando per Casemiro e Morata: il Real e i cavalli di ritorno

30.08.2018 | 00:15

Mariano Diaz è un nuovo giocatore del Real Madrid. L’attaccante spagnolo naturalizzato dominicano andrà così a rimpolpare il reparto avanzato a disposizione di Julen Lopetegui. Per il classe ’93 si tratta di un ritorno “a casa”: tra il 2012 e il 2017, prima di spiccare il volo verso Lione, ha vestito la camiseta blanca trovando anche l’esordio nella Liga il 27 agosto 2016. Dopo una stagione da urlo in Francia (21 gol in 42 presenze), Mariano riabbraccia dunque il Real. Non è la prima volta che le Merengues riportano alla base un calciatore dopo averlo ceduto (in prestito, con diritto di prelazione o con recompra). Anzi, per il club di Florentino Perez è diventata ormai una consuetudine. Per esempio, la stessa situazione è stata vissuta da Carvajal, attualmente un perno della rosa madridista, ma che nella stagione 2012-2013 era stato ceduto al Bayer Leverkusen. Un anno dopo il Real dovette sborsare oltre 6 milioni per riprenderlo. Stesso discorso vale per Casemiro, altra pedina fondamentale dei Blancos: il brasiliano, nel luglio 2014 si trasferisce al Porto con la formula del prestito con diritto di riscatto. A fine stagione i portoghesi annunciano di voler riscattare il centrocampista verdeoro, ma il Real esercita la clausola di controriscatto e lo riporta a Madrid dopo una stagione. Identica la situazione vissuta da Lucas Vazquez, che il Real ricomprò nell’estate 2015 dopo averlo mandato all’Espanyol. Come dimenticare Alvaro Morata: le Merengues, dopo averlo ceduto nell’estate 2014 alla Juventus, nel 2016 esercitarono l’opzione di recompra per riportarlo a casa. Un modus operandi che il Madrid ha ripetuto molte altre volte: Marco Asensio, Jesús Vallejo, Borja Mayoral, Marcos Llorente, giusto per citare i più importanti. L’ultimo cavallo di ritorno, in ordine cronologico, è Mariano Diaz: sarà lui il nuovo rinforzo per l’attacco a disposizione di Lopetegui.

 

Foto: Marca