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DA CAGLIARI A LECCE PER RENDERSI PROTAGONISTA: DEIOLA, STRUTTURA E INTELLIGENZA TATTICA PER LIVERANI

12.02.2020 | 14:30

Il Lecce, dopo l’Hellas Verona, è sicuramente una delle principali sorprese di questo campionato. Al di là delle recenti vittorie con il Torino e con il Napoli al “San Paolo”, la formazione di Liverani ha sempre ben impressionato per mole di gioco e qualità di palleggio. Caratteristiche inusuali per una squadra che lotta per non retrocedere. Nel mercato di gennaio il club salentino si è rinforzato con Paz, Donati, Deiola, Barak e Saponara. Cinque innesti mirati che hanno alzato il tasso qualitativo dell’organico. In mezzo al campo a rendersi assoluto protagonista, diventando un titolare inamovibile, è stato Alessandro Deiola. Andiamo per ordine: Deiola nasce a San Gavino Monreale, in un piccolo paesino nel sud della Sardegna, il primo agosto del 1995. Sin dai tempi dell’infanzia si innamora del calcio e ammira i grandi campioni della Serie A in televisione cercando di emulare le loro gesta per strada con i suoi amici. La sua prima squadra è la Sangavinese, compagine della sua città natale, poi passa al Santa Teresa e successivamente alla scuola calcio “Simba” di Palmas Arborea, di proprietà dell’allora responsabile delle giovanili del Cagliari Gianfranco Matteoli. Le sue prestazioni convincono tutti gli addetti ai lavori e, nel 2011, viene inserito nel settore giovanile del Cagliari.

Nel capoluogo sardo Deiola inizia a crescere sotto tutti gli aspetti, anche fisicamente potendo contare su un’importante struttura fisica (1,90 cm). Il classe 1995 possiede un buon piede destro, un’ottima capacità di inserimento senza palla e una grande intelligenza tattica. Caratteristiche che gli consentono di giocare nel ruolo di mezzala. Nel 2014, per svezzarlo, il club rossoblu lo manda in prestito al Tuttocuoio. In Serie C gioca 33 partite siglando 4 marcature personali. Un impatto decisamente interessante nel mondo dei professionisti che gli vale la conferma in rosa al rientro alla base. Il 9 agosto 2015 debutta nel secondo turno di Coppa Italia contro la Virtus Entella, gara vinta per 5-0 al “Sant’Elia”. Nel turno successivo, il 15 agosto sul campo del Trapani, realizza la sua prima rete. Il 7 settembre, all’esordio in Serie B, trova una rete nella vittoria contro il Crotone per 4-0. La stagione si conclude con la promozione in Serie A, Deiola fa il suo esordio contro la Roma nei minuti finali, ma pochi giorni dopo passa in prestito allo Spezia. In Liguria disputa 14 gare siglando un gol, a giugno torna a Cagliari. Il centrocampista resta in organico e, prima con Rastelli e poi con Diego Lopez, ottiene la salvezza. L’annata seguente si trasferisce a titolo temporaneo al Parma, dove colleziona 10 apparizioni, e a gennaio rientra in Sardegna dando una mano a Maran per conquistare la permanenza. Durante l’estate scorsa per lui giungono offerte da diverse squadre, in particolar modo dal Lecce, ma il Cagliari se lo tiene stretto. L’arrivo in Sardegna di Nandez e il ritorno di Nainggolan, però, chiudono un po’ le porte a Deiola che fatica a trovare spazio. A gennaio, ancora il Lecce lo cerca e stavolta il matrimonio va in porto (prestito con diritto di riscatto e controriscatto per i rossoblu). Il 24enne approda in Salento e, sfruttando l’occasione a disposizione, si inserisce immediatamente al meglio nello scacchiere tattico di Fabio Liverani. Contro il Torino giunge anche il tanto atteso primo gol in Serie A, una gioia indescrivibile per la duttile mezzala che, anche a Napoli, sfodera una prestazione di livello. Il Lecce è in piena corsa nella lotta per non retrocedere e Liverani può fare totale affidamento su una pedina, ormai rivelatasi fondamentale, come Deiola.