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CUNHA, DRIBBLING ED ESPLOSIVITA’ BRASILIANA: SOGNANDO RONALDINHO

29.07.2020 | 15:00

Viene dal Brasile il talento più cristallino dell’Herta Berlino. Dalla spiaggia dorata di João Pessoa con la passione per il futsal, ai gol all’Olympiastadion con la maglia dei berlinesi. Si chiama Matheus Cunha, classe ’99, uno dei giovani più promettenti della Bundesliga. Ambizioso come pochi, spesso affida il suo futuro alle scelte di Dio come ha più volte ribadito durante le interviste. Su di lui molti club europei, con l’Inter di Antonio Conte che ha messo in moto il radar per il giovane sudamericano. Geniale con la palla al piede, predilige il destro – ma non disdegna il sinistro – e da buon brasiliano è un’amante dei dribbling. Con il gol al Bayern Leverkusen dell’aprile del 2019 (indossava la maglia del Lipsia) si è qualificato al Puskas Award, premio che la FIFA assegna alla rete più bella dell’anno: non lo vincerà, ma quello scavetto dopo aver steso il difensore, resterà ben impresso nella mente degli amanti del calcio brasiliano. Nell’occasione però ha ricevuto i complimenti di Ronaldinho, suo idolo (scontato) con l’ex Milan che si congratula – a sorpresa – con lui in un ristorante.

Dopo l’inizio nelle giovanili del Coritba, arriva in Svizzera dove indossa la maglia del Sion firmando un quadriennale. Passa poi al Lipsia dove diventa un pupillo di Ralf Rangnick, chiudendo l’annata con la maglia dei tori rossi dopo 39 presenze e nove gol. Con il passaggio all’Herta Berlino, diventa il quarto brasiliano del club biancoblu. Papà all’età di 21 anni, ama l’Oceano atlantico e si diverte sulle rive dei laghi. Cunha è il classico centravanti che sfrutta la sua esplosività per giocare senza troppa distinzione in ogni ruolo offensivo, ma è bravo anche nel fornire assist. Due in uno per lui.

Foto: profilo instagram personale