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Conte:”Pensiamo prima alla Fiorentina, poi al Celtic”

08.02.2013 | 16:10

Si è conclusa anche la conferenza stampa di Antonio Conte. La sua Juventus affronterà la Fiorentina di Vincenzo Montella che ha ricominciato a brillare come fatto a inizio stagione. Una gara delicata, soprattutto perchè poi c’è la Champions League e inevitabilmente Conte deve pensare a gestire al meglio la sua rosa. Queste le parole rilasciate in sala stampa come riporta tuttojuve.com:

 

Buongiorno Antonio, ricordando che hai fatto il calciatore, in vigilie come questa – prima della Champions – cosa passa nella vostra testa?
“Sono delle vigilie belle, sono vigili importanti, sono vigilie che stiamo rivivendo quest’anno grazie all’ottimo lavoro che è stato fatto l’anno scorso.Le abbiamo vissute nel periodo del girone eliminatorio, quindi giocare la partita di campionato sapendo che poi il martedì o il mercoledì ci saremmo giocati qualcosa di importante in Champions League. Stiamo accumulando esperienza da questo punto di vista, però quello che conta e che dico sempre ai ragazzi, è la partita del giorno dopo, in questo caso la partita con la Fiorentina, perchè è quella più importante in assoluto, in ordine di tempo. Poi a fine partita inizieremo a pensare alla partita di Champions contro il Celtic“.

 

Le condizioni di Marchisio e Giovinco? Come stanno? Sono pronti per domani oppure c’è un discorso per tenerli utili per martedì? E poi a proposito di martedì, se può chiarire il discorso di Asamoah: ce la fa ad arrivare in tempo oppure no?
“Diciamo che il discorso sui giocatori si allarga un pochettino, perchè non riguarda solamente Marchisio e Giovinco, che forse sono quelli…. Giovinco non mi dà nessun pensiero perchè tornato dalla Nazionale, il giorno dopo, aveva smaltito e poi da ieri ha iniziato ad allenarsi in maniera regolare con noi, quindi è recuperato al 100%. Claudio è da alcuni giorni che si sta allenando con noi, resta da vedere che tipo di condizione ha, però da un punto di vista fisico ha recuperato anche lui al 100%. Ieri abbiamo avuto qualche contrattempo derivato dall’impegno infrasettimanale con le Nazionali, perchè Isla è rientrato un po’ influenzato e non è venuto proprio al campo; Lichtsteiner è uscito anzitempo nella partita con la Svizzera perchè aveva un problema al collo e ieri non si è allenato. E anche Pirlo ieri non si è allenato perchè è tornato dalla Nazionale con un problema alla gamba. Quindi sono tutte situazioni che dovremo valutare attentamente. Le valuteremo oggi, durante l’allenamento e cercheremo di fare le scelte migliori, in base alle condizioni fisiche, in base alle condizioni di salute dei calciatori, sapendo che è un momento molto delicato e intenso, che ci vede giocare in sette giorni tre partite, della portata di Fiorentina, Celtic e Roma. Sabato con la Roma giochiamo anche in anticipo, giusto per non farci mancare niente. Asamoah… c’è una finale del 3°-4° posto da giocare sabato, quindi sarà molto difficile rivederlo. Se lo dovessi rivedere, forse potremmo rivederlo lunedì, però è impensibile fantasticare discese in campo così dall’oggi al domani. Sarebbe deleterio per il ragazzo e non sarebbe la cosa più opportuna. E’ inevitabile che se invece di lunedì mi arrivasse domenica, già c’è più tempo per valutare anche con il ragazzo. E’ un periodo, come dissi tre settimane fa, dove dobbiamo stringere un po’ i denti sotto tutti i punti di vista. Poi quando uno dice queste cose, a volte vengono sottovalutate , però è la verità. Noi da dopo Natale, anzi da prima di Natale – perchè c’è stato l’infortunio di Chiellini e Vucinic non stava bene -, dalla ripresa del campionato, ogni partita mancano diversi giocatori. Stiamo affrontando un’emergenza e penso che la stiamo affrontando nella maniera migliore, a testa alta, non snaturandoci, anzi, cercando di ottenere sempre risultato, però è sicuramente un periodo in cui dobbiamo fare un po’ di necessità virtù”
 

Domani si gioca una partita che è segnata da una rivalità storica, che si è acuita nell’ultimo periodo. Lei come la vive questa rivalità con la Fiorentina, vista anche la sua storia da calciatore…
“Io da calciatore non l’ho mai vissuta questa rivalità, lo dico sinceramente. Con tutto il rispetto della Fiorentina, rispettiamo la Fiorentina, ma è più sentita dalla parte di Firenze. Noi dove andiamo andiamo sento che è sempre la partita della vita, chi affronta la Juventus affronta la partita della vita: giochi contro il Cagliari ed è la partita della vita, giochi a Parma ed è la partita della vita, giochi a Bologna ed è la partita della vita, giochi col Milan ed è una rivalità, con l‘Inter è una rivalità, quindi… non pensiamo a questo perchè ci provincializziamo. Siccome la Juventus è una grande squadra non deve pensare a questo. Sarà una partita sentita e importante perchè giochiamo contro una squadra che sicuramente rispetto agli anni passati ha lavorato in maniera importante sul mercato, sta lavorando molto bene sul campo ed è una squadra che sicuramente può mettere in difficoltà non solo la Juventus ma tutte quante. Ma da qui a parlare di rivalità, non ci provincializziamo, perchè le rivalità sono sul campo, le partite si decidono sul campo, le altre cose le lasciamo agli altri”.

Quello di Pirlo è un problema nuovo rispetto a quello al polpaccio della scorsa settimana?
“Sì, è un problema che è sorto in Nazionale. Ci auguriamo che sia un semplice affaticamento, che non sia niente di grave. Però ieri non si è allenato, oggi valuteremo bene le condizioni di Andrea. Parlerò personalmente con lui perchè è inevitabile che mi deve dare la disponibilità a 360° e non voglio correre rischi per il futuro. E’ un discorso che facciamo con Andrea, ma che facciamo anche con Vucinic, che abbiamo fatto con Marchisio, Chiellini, Giovinco“.

Mi dice cosa pensi di questo anticipo Roma-Juventus fatto al sabato? Di esattamente quello che pensi…
“Penso che sarebbe stato più normale mettere Roma-Juventus la domenica sera, o anche il lunedì. Avere un giorno in più di recupero. Perchè facciamo sabato, martedì’ e dobbiamo giocare ancora in anticipo il sabato? Per quale motivo? Che senso ha? Un giorno in periodi come questo per noi diventa fondamentale. E allora io dico, che senso ha? Perchè c’è tutta questa fretta di far giocare la Juventus? Fare sabato, martedì e rigiocare sabato… ma non perchè voglia essere polemico, ma è una questione proprio di veduta. Io dico: perchè non fare la domenica sera alle 20:45? O eventualmente perchè non farla lunedì visto che la Juventus... dicono comunque che in serale tira? Un verbo televisivo. Allora io dico, perchè? Non mi preoccupa giocare due ore prima del Napoli, della Lazio, quello che mi preoccupa è la terza partita nel giro di sette giorni con un impegno importante infrasettimanale, con una squadra importante come la Roma il sabato”.

La Juventus non viene tutelata?
“Non viene tutelata in campionato in questo caso. E’ capitato che noi dovessimo giocare il martedì, dopo una Nazionale che si gioca il mercoledì, preparare una partita al sabato, significa prepararla in un solo giorno, che sia chiara questa cosa. Dopo che si è giocato il mercoledì in Nazionale, giocare in anticipo il sabato significa avere solamente oggi per preparare la partita. Va benissimo, ci prepariamo al martedì; ma dateci un giorno in più per recuperare e giocare la domenica sera o se eventualmente ci volete fare un favore e un piacere fateci giocare lunedì, così recupereremmo un po’ di energie”.

Ci sono le condizioni per vedere un po’ in campo Anelka? Si è allenato bene? Ti ha stupito? Te lo aspettavi così?
“Guarda, nella difficoltà di allenarci questa settimana per via delle Nazionali, diciamo che su sei giocatori, i cinque attaccanti li avevo tutti. Erano tutti qua, abbiamo potuto provare diverse situazioni, sicuramente Nicolas sta entrando in determinati meccanismi. E’ un calciatore che ha delle qualità e non le scopro io. E’ a tutti gli effetti un calciatore della Juventus, quindi quando lo riterrò opportuno è a disposizione e cercherà di darci una grossa mano. E sono convinto che una grossa mano ce la possa dare”.