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Commisso: “Non so cosa sarà di Chiesa la prossima estate. Per gli arrivi di Ribery e Boateng decisivi…”

04.09.2019 | 12:58

Dopo aver parlato ieri nella conferenza stampa indetta per riepilogare quanto successo nel mercato della Fiorentina al fianco di Pradé e Barone, il presidente viola Rocco Commisso è tornato a soffermarsi sui suoi primi mesi in Serie A e sulla sessione estiva appena conclusa, rivelando infine un retroscena nelle operazioni per Boateng e Ribery. Queste le sue dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: “Le prime sensazioni sul calcio italiano? L’Inter ha raggiunto un grandissimo livello. La Juve è sempre super, un modello aziendale da seguire. Poi vedo che Bernardeschi, il Chiesa di qualche anno fa, non gioca mai e così anche Dybala o Mandzukic. Con la rosa che ha la Juve potrebbe fare tre squadre. Tutta questa supremazia non fa bene al calcio italiano. E lo direi di qualsiasi squadra che avesse vinto otto scudetti consecutivi. Quest’anno di sicuro voglio un risultato migliore rispetto a quello ottenuto dalla Fiorentina nell’ultimo campionato. Ma certo non posso parlare di Champions. Quello che succederà a Chiesa la prossima estate non si può dirlo ora. Io devo tutelare l’investimento, non posso premettermi che poi se ne vada a parametro zero. Mi piace pensare che le bandiere esistano ancora. E se il migliore se ne va non è un buon segnale per nessuno. Batistuta è rimasto dieci anni in maglia viola, giusto? Noi vogliamo tenere più a lungo possibile quelli bravi. Detto questo, nessuno ci ha presentato un’offerta per Chiesa. Pedro ancora non l’ho mai visto in azione. L’altro giorno in allenamento però ho visto Ribery che ha preso da parte Vlahovic per spiegargli alcune cose. Tutti seguono Franck, perché la sua carriera parla per lui. Per Ribery, come per Boateng, sono state decisive le mogli. Ho pranzato sia con quella di Franck che con Melissa Satta. E anche io sono qui grazie a mia moglie Caterina, mentre valutavo le varie opzioni mi ha detto: Scegli almeno una bella città. Meglio di Firenze era difficilissimo se non impossibile“.

Foto: twitter Fiorentina