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Comi, trampolino Reggina

28.06.2012 | 11:10

Gianmario Comi è pronto a spiccare il volo. Dopo anni di Primavera, tra Torino e Milan, l’ariete offensivo è passato alla Reggina in prestito e potrà dunque misurarsi con il campionato di Serie B.

Ha appena compiuto 20 anni, ma è sempre stato abituato a giocare contro avversari più grandi e più esperti. Sin da quando Beppe Scienza, allenatore della Primavera granata, lo fece esordire a 15 anni. Grazie alla stazza fisica – è alto quasi 1.90 – ha annullato il gap di età. E soprattutto ha gonfiato tante reti in giro per l’Italia.

La consacrazione nelle giovanili è coincisa con l’arrivo sulla panchina della Primavera del Toro di Antonino Asta, che aveva già allenato Comi tra gli Allievi nazionali: 9 gol nella prima stagione, addirittura 18 nella successiva (siamo nel 2010-11) per spingere i granata fino agli spareggi per la fase finale. Impossibile non accorgersi di lui.

Il Milan gli piomba addosso, e lo inserisce nell’operazione Verdi. Il Torino è riluttante alla cessione, ma si rassegna. Problemi di inserimento a Milano? Non proprio, visto che all’esordio in campionato realizza una doppietta a Padova. I rossoneri arrivano alla Final Eight e Comi prima si rende utile con l’assist a Valoti nel quarto contro la Juventus, quindi sigla una doppietta, inutile, contro l’Inter di Samuele Longo.

Figlio d’arte – il padre Antonio, attuale direttore generale del Torino, ha giocato con i granata, la Roma e il Como -, Gianmario ha intenzione di continuare a segnare anche al Granillo, in Serie B. Per convincere il Milan a puntare su di lui, prima possibile.