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Closing Milan

02.12.2016 | 11:20

Che il Milan cambi proprietario o resti ancora di Silvio Berlusconi per noi tifosi la musica non cambia, siamo dei soggetti passivi rispetto alla squadra per cui tifiamo.Stiamo subendo questa pantomima della cessione del club, che sembra rimandata sempre a data da destinarsi, senza poter aver voce in capitolo.Purtroppo a differenza di altre situazioni vigenti in altre nazioni il tifoso italiano è solo un suddito che deve sottostare sempre a decisioni prese sopra la sua testa e dai commenti che si leggono sul numero sterminato di forum presenti in rete ragiona solo in virtù della sua qualità di sottoposto. Il presidente mecenate ha forgiato con il suo operato questa mentalità servile nei tifosi in virtù del fatto che si è ritagliato il privilegio di essere l’ago della bilancia nel decidere o meno di soddisfare il bisogno di vittorie sportive di chi segue con passione una squadra di Calcio.Bisogna prendere coscienza che la figura del presidente mecenate è diventata un anacronismo nel Calcio odierno,in Italia il tempo dei Berlusconi e Moratti prima maniera è finito e sperare che qualcuno da fuori confine possa assumersi questo ruolo è una pia illusione,chi vuole comprare il Milan è una non meglio identificata cordata cinese che di sicuro non vorrà immettere soldi nel Milan solo per la bella faccia di noi milanisti,se non ci sarà un ritorno di qualche tipo finiremo anche per rimpiangere i tempi in cui Adriano Galliani faceva la spola tra ristoranti e pizzerie cercando di rimediare qualche scarto di squadre importanti.ll Milan è innanzitutto una proprietà intellettuale,appartiene alla passione di milioni di individui, che poi ci sia anche una proprietà fisica dovrebbe essere subordinata alla prima e non viceversa come accade adesso dove chi detiene il possesso materiale della squadra è padrone dei sogni e delle speranze di chi tifa per il Vecchio Diavolo.Noi tifosi dobbiamo mettere al nostro servizio Berlusconi o i futuribili proprietari cinesi e non essere alla mercé dei loro interessi e questo scopo lo si ottiene con una strategia vecchia come il cucco,la carota sventolata davanti al naso dell’asino.Siamo giusti,vogliamo godere delle vittorie del Milan, ma i soldi ce li deve mettere Silvio Berlusconi per farci raggiungere questo stato di beatitudine sportiva,sarebbe invece il caso di accollarsi ognuno una parte di rischio per raggiungere l’obiettivo di costruire una squadra competitiva.Si paga per vedere giocare il Milan,non sarebbe conveniente sborsare anche qualcosa d’extra per essere sicuri di assaporare un Vecchio Diavolo vincente?Ai giocatori vengono pagati i premi a vincere sarebbe una bestemmia se noi tifosi facessimo lo stesso con la squadra del cuore?Per fregarcene una volta per tutte di chi sia il presidente del Milan che sia Silvio Berlusconi o un cinese qualsiasi la soluzione è una polizza a vincere sottoscritta da noi tifosi e incassabile dalla società Milan in toto solo se arrivano dei trofei importanti come Scudetto o coppe europee ed in parte se arrivassero Coppa Italia e la qualificazione alla Champions.Tra Italia e terre straniere noi milanisti siamo milioni ed avere in tasca ad esempio 100 euro in più od in meno non ti cambia la vita ma avere un Milan sempre all’altezza del blasone perlomeno per quanto riguarda il morale non è una cosa disprezzabile.Penso che la società Milan e noi tifosi si dovrebbe arrivare al compromesso di creare questa polizza a vincere con cui accollarsi in condominio i rischi di una stagione agonistica.Facciamo un esempio che gronda ottimismo,noi tifosi mettiamo sul piatto in questa polizza a vincere 70/80 milioni di euro,Galliani terrebbe sul Calciomercato i comportamenti degli ultimi anni? Non credo proprio,farebbe il possibile per allestire una squadra in grado di poter incassare questo premio a vincere messo in palio dai tifosi e se fallisse dovrebbe rispondere alla proprietà del proprio operato e non come adesso che qualunque cosa faccia alla fine passa sempre in cavalleria.Per risolvere una volta per tutti i problemi del Milan non si deve passare per la cessione del medesimo ma arrivare ad un nuovo tipo di coinvolgimento da parte dei tifosi,pagare sia per vedere giocare il Milan ma anche per vederlo vincere,un’eresia?No solo un adattamento ai tempi dove il Calcio purtroppo è dominato troppo dal fattore economico.