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CLASSE, FANTASIA E PERSONALITÀ: PEDRO NETO, IL MILLENNIAL D’ORO DELLA LAZIO

14.01.2019 | 12:35

pedro neto

Un debutto atteso un anno e mezzo, una promessa da mantenere. A Roma si è visto poco, anzi non si era mai visto, almeno fino a due giorni fa, se non in qualche sporadica apparizione in Primavera. Ma ora Pedro Neto ha messo in luce le sue grandi doti: sabato, il portoghese del 2000 ha debuttato contro il Novara in Coppa Italia, un esordio molto positivo sia per il risultato finale (4-1 a favore dei biancocelesti) sia per qualche lampo di classe dell’enfant prodige lusitano. Arrivato nella Capitale nell’estate 2017, Pedro Neto è uno dei giovani più costosi dell’era Lotito, che lo ha acquistato dallo Sporting Braga per ben 17 milioni di euro. Solo il tempo dirà se la Lazio avrà fatto un colpo di mercato oppure no, intanto il 18enne ha fatto vedere al popolo dell’Olimpico i primi guizzi da predestinato.

Nato a Viana do Castelo il 9 marzo 2000, Pedro Lomba Neto è cresciuto calcisticamente tra le giovanili dello Sporting Braga e il Palmeiras, scalando contemporaneamente gerarchie nelle Nazionali portoghesi. Il 14 maggio 2017 arriva l’esordio in prima squadra, nel match vinto dal Braga per 4-0 contro il Nacional. Un debutto da predestinato, considerato che Pedro Neto, entrato in campo al 72′, dieci minuti più tardi ha trovato la via del gol, il suo primo sigillo da professionista nella sua prima partita tra i grandi. Con il Braga colleziona altre due presenze, ma su di lui ci sono già gli occhi di tanti top club europei, attirati dalle qualità del giovanissimo esterno offensivo. A spuntarla, nell’estate 2017, è stata la Lazio che ha messo sul piatto una cifra superiore ai 15 milioni di euro per anticipare la folta concorrenza. L’ambientamento nel calcio italiano per Pedro Neto non è però stato per nulla semplice. Jorge Mendes, suo agente, lo ha dirottato a Formello, nonostante l’interesse di Barcellona e Arsenal, perché la Lazio gli garantiva un progetto tecnico di crescita. Nel contratto era previsto che si allenasse con la prima squadra e non con la Primavera: condizione fondamentale affinché il talento lusitano scegliesse i biancocelesti anziché il Barcellona B. Solo quando ha capito che difficilmente avrebbe trovato spazio tra i grandi, ha deciso di scendere in Primavera pur di giocare con continuità. Dopo una buona stagione con l’Under 21 biancoceleste, quest’anno Simone Inzaghi lo ha convocato più volte in prima squadra, senza però mai utilizzarlo. Almeno fino a due giorni fa, quando il classe 2000 è stato mandato in campo in occasione della sfida di Coppa Italia contro il Novara. I tifosi lo hanno aspettano dall’inizio della scorsa stagione, lo hanno accolto come un fenomeno e ora finalmente hanno potuto ammirarlo. Accelerazioni, dribbling ubriacante, fantasia e una personalità da vendere: Pedro Neto è il prototipo dell’esterno offensivo moderno, tutto tecnica e classe cristallina, abilissimo nell’uno contro e uno, costante minaccia per le difese avversarie. La Lazio scopre il millennial d’oro Pedro Neto, pronto a confermare il proprio talento anche nel calcio dei grandi.

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Foto: Twitter ufficiale Lazio