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CENTIMETRI E CARISMA: JUAN MUSSO, DALL’ARGENTINA A UDINE PER LASCIARE IL SEGNO

13.07.2018 | 11:15

L’Udinese volge lo sguardo verso il futuro e tra i pali piazza il colpo Juan Agustin Musso. Il club friulano, sempre attento e vigile sul mercato internazionale, ha deciso di puntare sul portiere cresciuto nel settore giovanile del Racing Avellaneda, anche per rimpiazzare e sostituire Alex Meret nel frattempo passato al Napoli. Daniele Pradé, nuovo Responsabile dell’Area Tecnica dei bianconeri, ha individuato in Musso l’identikit perfetto e senza pensarci due volte ha chiuso la trattativa. Musso nasce il 6 maggio del 1994 a San Nicolas de los Arroyos, in Argentina, da una famiglia di chiare origini italiane. Sin da subito si appassiona al mondo del calcio e rincorre il pallone per le strade del proprio Barrio. Dopo poco tempo, però, sceglie di impedire alla sfera di varcare la linea di porta e si mette a difendere i pali. Musso preferisce tuffarsi all’interno dello specchio invece di gonfiare la rete, una decisione motivata dalle sue grandi doti atletiche e fisiche. Già da ragazzino Musso possiede centimetri e carisma che gli consentono di mettersi in evidenza. In quel periodo, dopo aver girato i vari campi di provincia, sostiene e supera a pieni voti un provino con il Racing de Avellaneda che lo inserisce immediatamente all’interno del proprio prolifico vivaio. Il club Albiceleste, grazie al proficuo lavoro dei suoi tecnici, plasma il talento di Musso che risponde sempre presente sul campo sfoderando prestazioni di livello. Il sogno di Musso è quello di diventare un calciatore professionista e, possibilmente, di giocare nei principali campionati d’Europa.

La sua ambizione si rivelerà il principale punto di forza, anche nei momenti più duri. Giorno dopo giorno il giovane estremo difensore lavora e si allena con dedizione, abnegazione e infinita passione. La sua famiglia lo appoggia e lo guida compiendo ogni tipo di sacrificio. I principali idoli di Musso sono Gianluigi Buffon e il connazionale Roberto Abbondanzieri, due profili che durante la propria carriera si sono distinti facendosi amare in ogni angolo del mondo. Dopo aver compiuto l’intera trafile, Musso si affaccia in prima squadra e inizia ad allenarsi con i più grandi, ma il 28 maggio del 2017 giunge il tanto atteso giorno del debutto. Infatti, in occasione della gara contro il San Lorenzo de Almagro, l’argentino con passaporto italiano esordisce in Primera Division. L’incontro termina 2-1 in favore de La Academia e Musso sfoggia tutte le sue abilità tra i pali compiendo interventi salva risultato. Da quel momento in poi il classe 1994 troverà stabilmente spazio all’interno dell’undici titolare, in particolar modo sotto la guida del tecnico Eduardo Coudet. Così il suo nome inizia a circolare e viene accostato a diverse società europee, ma a fare sul serio e a sbaragliare la concorrenza, dopo un lungo periodo di monitoraggio, è l’Udinese (contratto fino al 30 giugno del 2023). Il sodalizio friulano si aggiudica un portiere dal futuro garantito che, tra campionato, coppe nazionali e Copa Libertadores, con il Racing ha collezionato 80 presenze, molte di queste in compagni del neo interista Lautaro Martinez . Ora, per Musso, c’è una nuova sfida tutta da vivere in Italia e in Serie A. Dall’Argentina a Udinese con un unico obiettivo: lasciare il segno.

Foto: Udinese sito ufficiale