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Cassano: “Ero pigro e ho abusato del mio talento. Higuain il miglior centravanti in Italia, Zaniolo non mi esalta”

29.09.2019 | 20:28

Presente all’evento Milano City assieme a Fabio Capello, il 37enne Antonio Cassano ha parlato della sua carriera e del livello del campionato italiano e dei suoi talenti: “Il calciatore più forte di sempre è Messi. Non ha rivali: Cristiano sarà un fenomeno, ma Leo è un’altra roba. Higuain è il centravanti più forte che c’è in Italia ed è anche tra i migliori al mondo, mentre Zaniolo non mi esalta a livello qualitativo. Non vedo idee di gioco. Contro squadre minori è troppo facile far vedere la propria superiorità. Non mi aspettavo che Buffon tornasse a fare il secondo dopo il PSG. Io avrei chiuso con il calcio. Szczesny è un portiere normale e non credo debba essere il titolare indiscusso. Non è Alisson né Neuer. Sensi è bravo, ma in Nazionale non ci sono fenomeni. In Italia l’unico che fa uno-contro-uno è Chiesa… Nella mia carriera, se avessi dato retta a Capello avrei fatto cose ancora più importanti. L’ho incontrato per la prima volta nel 2001, lui mi voleva a tutti i costi a Roma e quindi rifiutai la Juve. Ancora oggi dico che per me è stata la scelta migliore. Il problema è che poi ho combinato vari disastri. Non ero cattivo, solo pigro. Il mister mi chiedeva di allenarmi e io facevo il contrario. Ho approfittato troppo del mio talento. Avrei potuto fare una carriera clamorosa, ma non vivo di rimpianti. A Madrid arrivai con 93 kg, con Capello ne persi dieci. Lì però bisogna scegliere: ti alleni al 100% e giochi oppure fai la vita bella e stai in panchina. Io sceglievo sempre la seconda e stavo fuori fino alle sei del mattino“.

Foto: twitter ufficiale Sampdoria