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Carrera: “Per Buffon aspettiamo la rifinitura”

19.10.2012 | 15:34

Queste le parole di Massimo Carrera in conferenza stampa alla vigilia dell’importante e attesissima sfida contro il Napoli riportate da TuttoJuve.com:

Siccome non posso chiederti per ovvi motivi come sta Buffon (mi diresti: “vediamo dopo l’allenamento)…

“No, a parte gli scherzi, dopo c’è l’ultima rifinitura e sarà Gigi a dirci se sarà in grado o no di giocare. Aspettiamo, quindi, la sua volontà: è lui che decide”

Vai tu in panchina come allenatore vero. Seconda domanda,  se questi chilometri in giro al mondo, naturalmente per tutte e due le squadre, potranno influire domani sera?

“No, la prima è che ci va Alessio, ci sono le gerarchie. Angelo è il secondo del mister Conte e quindi io ritornerò a fare il collaboratore tecnico, sempre con entusiamo, perché quello è il mio ruolo. Poi, per tutti i chilometri, al ritorno dalle Nazionali tutte le squadre hanno dei problemi: noi abbiamo i nostri, ce li teniamo, li valutiamo, sicuramente non piangiamo e non andiamo a sbandierare in giro i nostri problemi

Vucinic, ci sono possibilità che vada in panchina? Poi, ti voglio chiedere, visto che al ritorno ci sarà Conte in panchina, dal momento in cui in Supercoppa con Mazzarri ci sono state delle polemiche a distanza, se vuoi lanciare un messaggio distensivo?

No, bha, nessun messaggio. Ci siamo divertiti, abbiamo scherzato, vi siete divertiti voi a raccontare le nostre battute, ma finisce qua. Poi è stata una partita che ha suscitato queste cose, ma finisce tutto qui. E basta. Poi, Vucinic, rispetto a Gigi, è messo un po’ peggio, perchè è debilitato, ha avuto una influenza intestinale, adesso valuteremo se convocarlo o no. Quindi, vediamo

Vidal dice che siete favoriti e ti chiedo se anche tu sei di questo avviso. Poi, stingerai la mano a Mazzarri o a Frustalupi?

Favoriti… Siamo due ottime squadre che ce la giochiamo a viso aperto, quindi abbiamo i numeri uguali. Vediamo il calcio in maniera diversa, noi faremo la nostra partita come sempre per vincere, quindi, i favoriti o non favoriti lo vedremo a fine partita. Mazzarri? Penso di salutare sia uno che l’altro, non vedo problema.

Quanto ti hanno dato fastidio le voci, e se sono vere, le voci di un litigio con Conte?

“Mi ha dato fastidio, perché non è vero niente e la dimostrazione è che sono qua a parlare. C’è grande stima da parte mia e rispetto da parte di Antonio, so qual è il mio ruolo, ho preso un attimo il suo posto nel momento in cui era squalificato anche Angelo, adesso che torna Alessio torno a fare il mio ruolo, ma ripeto massima stima e rispetto nei confronti di tutte e due.”

Questa Juve è ancora più forte del Napoli o questo Napoli è la vera anti-Juve del campionato?

Mha, per me il campionato dice che in questo momento siamo in testa noi e il Napoli, ma è ancora lungo, tante altre squadre potranno inserirsi nella lotta scudetto, perché siamo solo all’ottava giornata ed è presto per dirlo. Poi, è normale che il Napoli punta allo scudetto e ha tutte le carte in regola per farlo tralasciando tra virgolette gli impegni in Europa, cosa che noi siamo ben contenti di farlo giocando ad armi pari anche in Coppa dei Campioni

Massimo mi spiegi perché dici che Juve e Napoli vedono il calcio in maniera diversa

Stiamo parlando di moduli, tutti e due abbiamo il 3-5-2, noi facciamo un calcio propositivo, mentre loro si affidano di più alle ripartenze e alle giocate dei singoli. Noi quest’anno abbiamo fatto sei gol in più, abbiamo portato undici giocatori a far gol rispetto agli otto dell’anno scorso e credo che questa sia la dimostrazione che non siamo poi così tanto prevedibil.

Messa a fuoco la gara di Supercoppa, che gara ti aspetti domani?

Mha, credo che domani sarà uguale a quella, uguale a quella che abbiamo fatto lo scorso anno, quindi sappiamo che il Napoli è forte nelle ripartenze, noi sappiamo che come abitudine facciamo la partita, ma dobbiamo essere bravi a cercare di frenare le loro ripartenze.

Prima parlava dei moduli, si può dire che il Napoli è stato un modello per passare dal 4-3-3 al 3-5-2 o è una valutazione errata?

No, è una valutazione del mister in base ai giocatori che avevamo per sfruttare meglio le caratteristiche di tanti giocatori. Te lo posso dire francamente, non abbiamo copiato nessuno per il modulo. E’ una cosa nata così per caso

Massimo, tu sei stato anche giocatore della Juve, ma è vero che in questo club perferiscono i soldatini

No (sorride ndr), soldatini… Ripeto, nella Juve, quando giocavo io, e lo è anche oggi, ci sono seri professionisti, non si tratta di essere soldatini. Quindi, gente che è professionista, sa quello che vuole, sa quello che vuole la Juve prima di tutto, e quindi si comporta per cercare di vincere. Poi, a volte ci si riesce, a volte no, ma non si tratta di essere soldatini, ma di fare il proprio dovere: allenarsi bene, curarsi fuori nella vita privata per rendere al meglio in partita

Più importante domani o martedì in Danimarca? Firmeresti per un pari domani e una vittoria in Champions?

Io penso alla partita di domani, quindi, cerchereremo di affrontarla nel migliore dei modi, a quella di martedì ci penseremo dopo. La prima cosa da pensare è la partita di domani.

Dopo questa esperienza stra-positiva in termini di risultati, dall’esordio fino all’ultima partita, c’è nella sua testa voler provare a guidare una squadra dando l’arrivederci alla Juventus?

Per il momento è una cosa che non mi interessa, sto bene col Mister, con lo staff e quindi sto bene così e non mi pongo altri obiettivi. Per il momento, penso di stare bene qua e sono contento di quello che sto facendo.

Hai parlato numeri positivi, ma l’impressione è che la squadra a volte abbia giocato bene rispetto all’anno scorso. Qual è la tua sensazione?

Rispondono i fatti, giochiamo meno bene, ma vinciamo. Io guardo il campionato alla fine e si ricordano per i punti che hai, non se hai giocato bene o meno. Io sfido chiunque a dire bravo a una squadra che gioca bene, ma che poi non va in Europa e non vince niente, quindi l’importante è che si facciano i punti e si faccia quello che si deve fare.