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Carrera: “Chievo la nostra bestia nera”

21.09.2012 | 16:23

 

Nella sala stampa del Media Center di Vinovo, Massimo Carrera sta rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di vigilia di Juventus-Chievo Verona. Ecco la trascrizione integrale ed in tempo reale della conferenza, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

La volta scorsa hai detto che avrebbe giocato la miglior formazione e ne hai cambiati cinque. Questa volta sarà la stessa cosa immagino…
“Sì, abbiamo ancora due allenamenti, quindi valutiamo le condizioni di tutti i giocatori. Sono tutti disponibili, quindi valuteremo la formazione migliore come sempre”. 

Ovviamente questa Juventus può permettersi di lanciare anche dei giovanissimi. Non facciamo nomi…
“Sicuramente, abbiamo tanti giocatori importanti nella Juventus, quindi chiunque giochi riesce a incastrarsi bene nel modulo della squadra. Abbiamo ampie garanzie”.

Un nome lo faccio io: Pirlo. Tutti noi immaginiamo che prima o poi anche a lui tocchi un po’ di riposo. Adesso non le chiedo se lo farà domanda, perchè mi risponderà che c’è l’altro allenamento. Io volevo fare un discorso generale: se nella vostra gerarchia, la prima alternativa a Pirlo è Pogba o Marrone…
“Mah, di questo non ho ancora parlato. In generale sono due giocatori che possono sostituire bene Andrea. Quindi possono entrambe svolgere il loro compito”.

Non si può sbilanciare?
“No, perchè non abbiamo ancora deciso cosa fare. Quindi valuteremo quello che succederà nelle ultime ore”.

Parliamo spesso di turnover per preservare quello che è il logorio fisico dopo incontri così ravvicinati. Quanto è alto invece il rischio di un logorio mentale? Dopo un’impresa del genere col Chelsea, c’è il rischio di scendere in campo un po’ scarichi e demotivati col Chievo?
“Questo penso proprio di no, perchè il Chievo – tra virgolette – è una bestia nera. Non so da quanto tempo…sono mille e passa giorni che non riusciamo ad avere la meglio sul Chievo, quindi bisogna entrare con l’approccio mentale giusto e sapendo che ci aspetterà una partita  difficilissima, come è successo negli ultimi anni. Quindi dobbiamo concentrarci e sapere che sarà tutt’altro che una passeggiata”.

E’ automatico o bisogna lavorarci?
“No, dovrebbe essere automatico, perchè ogni partita va presa sul serio perchè bisogna sempre vincere. Noi siamo confortati dalla prestazioni di Londra, dove a tratti si è rivista la Juve aggressiva, cattiva come quella dell’anno scorso, quindi questo ci fa ben sperare”.

A Firenze dicono che non sanno ancora dove potranno ospitare Conte perchè ci sono oggettivi problemi di sicurezza. Ti chiedo che impressione fa che in Italia ci sia addirittura il pericolo fisico per un allenatore squalificato che deve andare a vedere la partita
“Dico solo che bisognerebbe prendere esempio dagli inglesi, dove c’è grande rispetto per le squadre avversarie, per i tifosi avversari, quindi si parla di una cultura sportiva diversa. Se riuscissimo a fare questo sarebbe un bel passo avanti”.

Volevo farti una domanda su Giovinco. Se n’è parlato molto in questi giorni. Ma come mai lui quando c’è lo scontro fisico, non torna indietro, non gira per trovare il suo spazio e per allontanarsi dai difensori avversari?
“Perchè il suo ruolo è l’attaccante, poi, ripeto, l’ho detto anche l’altra volta, Seba fa quello che gli chiediamo noi: sta facendo bene quelle che sono le indicazioni, quello che deve fare per la squadra. Si sacrifica, a volte viene incontro e crea lo spazio per i centrocampisti. I nostri attaccanti devono far quello e Seba lo sta facendo bene, quindi non penso altro. Io penso solo a quello che vedo in campo, che Seba e gli altri attaccanti fanno quello che la squadra e il mister gli chiedono”.